Siamo la nostra salute o la nostra malattia?

Si può desiderare soltanto qualcosa che non c’è, qualcosa che ancora non abbiamo.

E’ stato detto che un desiderio è una premonizione, e che, quando è espresso in purezza, è la voce dell’anima che parla e spinge a qualcosa che avverrà. Qualcosa che la parte Intelligente di noi già sa esistere per la sua (nostra) gioia e la nostra completezza.

Il Desiderio è la spinta all’evoluzione, il senso di continuare ad esistere con entusiasmo, passione, curiosità e ardore. La meta è la scusa e la curiosità per intraprendere il Viaggio e non uscire maldestramente dalla carreggiata.

 

 

Dobbiamo sempre darci “una ragione per vivere” e questa ragione può essere supportata soltanto dall’Amore.

Amore per noi stessi innanzitutto, per ogni persona e cosa e momento dell’adesso. Non ci sono interessi che stimolino, riscaldino e diano “un senso” all’esistere quanto l’essere in amore. L’amore non sbaglia mai e non è mai sbagliato.

Anche le storie d’amore più dolorose insegnano qualcosa, se vogliamo imparare, se vogliamo davvero crescere.

Alcune persone dopo quelli che intendono come fallimenti ritengono di dover chiudere alla fiducia e all’entusiasmo, alla curiosità e alla Vita. Alzano corazze e diffidenza per paura di soffrire ancora cristallizzando l’opportunità di crescita punendosi in una prigione emotiva gelida e morta, dove i primi cadaveri sono loro stessi arroccati in un’eterna pausa vitale e creativa. E si compiangono spesso cercando qualcuno con cui sfogarsi e sovraccaricare anche altri di energie di disfatta e stasi.

Ognuno di noi ha sperimentato vissuti da cui non credeva di poterne uscire… vivo.

Nel passato di tutti noi c’è qualcosa di cui pensavamo che ne saremmo potuti anche fisicamente morire o ammalarci: relazioni amorose a senso unico o ossessive, grandi frustrazioni o ingiustizie lavorative, amicizie importanti dolorosamente troncate senza spiegazioni e anche brutte figure epocali, situazioni paradossali create da emotività incontrollata o disperazione infinita per la dipartita terrestre di qualcuno.

Mai, ne eravamo certi, ci saremmo potuti risollevare, perchè “quella” devastante faccenda, pensavamo, avrebbe cambiato e condizionato inesorabilmente la nostra mente, il nostro cuore e tutta la nostra vita.

 

E poi è passato il tempo mentre cercavamo di sopravvivere come potevamo. E poi altro tempo dove malgrado tutto la percezione del problema si faceva più flebile, e poi altro tempo dove la Vita ci porgeva – mai aveva smesso solo noi avevamo temporaneamente staccato la connessione – nuove considerazioni, situazioni, nuove opportunità di ricreare la nostra integrità e la nostra felicità.

Fino a che è arrivato un tempo dove riusciamo a guardare quell’episodio quasi con tenerezza, e quei remoti, piccoli e disperati noi come esseri che hanno fatto quello che potevano con quello che sapevano, e finalmente riusciamo a vedere quanta ricchezza ci ha portato anche la batosta più grande. Anzi a volte più grande è stata la sventola più immensi diventiamo in un futuro che sta a noi decidere quando e come mettere in atto per ristabilirci da quella malattia che imponiamo alla nostra anima e di conseguenza al nostro corpo, mente, spirito.

 

 

Fluire significa innamorarsi di tutto e di tutti ogni giorno, concentrandosi soprattutto sul bello e sul buono di ogni mortal faccenda, che è ciò che ci riguarda davvero come esseri umani in collegamento al Cielo: il qui e ora concreto mai disgiunto dalla nostra anima, che è sempre viva, presente, attenta, sensibile, intelligente spesso molto più di noi stessi.

 

La malattia non nasce “per caso” o per sfortuna, ma essa nasce per il “Caos” auto-generato, inconsciamente o consciamente dall’Essere stesso che si pone in modo “anti-contro-opposto” rispetto alle Leggi che regolano gli Esseri Viventi, generando in se stesso un sistema biologico caotico; quindi la malattia e’ la cristallizzazione, ovvero il corpo fisico caotico nel sistema Psicoecobiologico alterato rispetto alla Perfetta Salute.

“Momento per momento lascio andare ogni distorsione
pulendo me pulisco il mio intero mondo”
Ti Amo Mi Dispiace Perdonami Grazie
E Ogni Bene è già fatto

 

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