Cosa voglio IO dalla vita?

E’ naturale che non si stia fermi e fissi su quella che pensiamo sia la perfetta condizione dell’Io. E’ normale ondeggiare, riposizionarsi, a volte scivolare con meravigliato sconforto. Nessuno è immune da indesiderate, e a volte illogiche, cadute psicofisiche. Anche, e sovente, senza concrete motivazioni.

In una discussione sui vari perchè affrontata di recente con Hoseki Vannini si è giunti alla sanità del fatto che ogni giorno bisogna darsi “un senso”, un desiderio, un motivo di piacere. Che poi è desiderio di sentirsi vivi dentro alla Vita.
Ovvio, naturale e niente di illuminante come conclusione.

Quello che spesso sottovalutiamo, o non consideriamo, è che anche quando siamo al traguardo di situazioni rincorse e volute la nostra creatività, subito dopo la soddisfazione dell’obiettivo centrato, esige immediatamente altre sfide, altra linfa vitale allacciata alla soddisfazione di creazioni future.

io

Il nostro compito primario è Vivere felicemente esplorando e godendo di tutte le meraviglie a nostra disposizione in questo  percorso terreno che è di una magnificenza commovente.

Per anni la mia frase preferita è stata “vorrei riuscire a starmene sdraiata su un divano e considerarla la cosa perfetta”. Ovvero avrei voluto non avere più desideri o comunque essere lasciata in pace dal vortice uraganico di pensieri, fissazioni, problemi, difficoltà, insicurezze che strizzavano la mia mente senza darmi possibilità di scampo. Di più… paralizzandomi poichè in quel caos assoluto non sapevo da che parte iniziare per mettere un pò d’ordine.

Ho-oponopono si è rivelata la tecnica più semplice di quelle sperimentate. L’unica senza dogmi, orari, scalette di rituali da imparare a memoria o esigenze (per me) occulte degli inventori dei vari metodi, anche in buona fede, ma che facevano divenire la pratica una “fede” parziale, univoca, a volte fanatica. E minacciosamente “pericolosa” se non si fossero seguite perfettamente le istruzioni imparate in seminari graduali e sempre molto costosi.

Questo ha anche una spiegazione. Più complessa è la tecnica più il subconscio “stacca” rinunciando al razionale che è momentaneamente estromesso impegnato nel racapezzarsi per seguire la fantasia necessaria a captare un oltre di Potere che allontaniamo col ragionamento.

Il rendersi conto che tutte le tecniche in purezza vogliono arrivare allo stesso risultato (la Pace interiore e l’unità col Tutto) fa scegliere facilmente quella più semplice e affine.

Molte persone, sono (o sono state) attratte da meccanismi difficili,  da regole, da guru, step e schemi che sono gli ingredienti di tutti o quasi i percorsi interiori. E’ comprensibile e irrinunciabile che ognuno di noi debba sperimentare, per comprendere se stesso e poter crescere sulle Strade che ci arrivano per poi passare oltre perchè queste Vie hanno esaurito il proprio compito. Un pò come la dipendenza dalla protezione della famiglia, che superiamo efficacemente quando vediamo che possiamo, e in modo egregio, essere indipendenti cavalieri nel mondo. Come è fisiologico che sia per qualsiasi essere vivente.

Oltre alla tecnica “giusta” (l’efficacia è la misura della verità- terzo principio Huna ovvero ciò che ci fa stare bene ADESSO, e non nuoce ad alcuno, è giusto) che sia “per oggi o per tutta la vita”, trovo che il darsi degli obiettivi e “lanciare degli agganci nel futuro” sia benefico a corpo e mente. E’ un posizionarsi sulle vibrazioni della vita co creando, o meglio indirizzando, il proprio domani utilizzando al meglio oggi la nostra energia creativa senza lasciarcene ingorgare o depotenziare.

io3

Con questa visione, partendo dalle basi ho-oponoponiche della non aspettativa prefissata ma aspettandosi solo il meglio, diventa facile accettare e trarre insegnamento dagli eventuali intoppi poichè sono altrettanta scuola e conoscenza quanto il pieno successo a cui aneliamo in ogni campo della nostra esistenza.

Una domanda alla quale molti non sanno rispondere è “che cosa vuoi per te, per il tuo futuro”?

Non è sempre facile rispondere ma indagare il proprio intimo ricercando “cosa” ci fa vibrare e “come” potremmo vivere al meglio “se” espandessimo i nostri talenti e i nostri desideri e decidere di lavorare su questo può farci inquadrare meglio il senso profondo e l’opportunità irripetibile del nostro esistere. In una frasetta… “COSA mi fa sentite IN Vita?”

In conclusione, viste anche le tante osservazioni sull’articolo di Hoseki Vannini, non c’è “il metodo giusto per tutti” siamo noi che dobbiamo interpretare e condurci nella nostra espressione ed espansione con ciò che rende gloria e giustizia al nostro essere unici, irripetibili, motivati e soprattutto Felici.

io4

31 commenti su “Cosa voglio IO dalla vita?

  1. QUESTO ARTICOLO E’ TUTTA VERITA’ – I MAESTRI O GURU SONO STAMPELLE CHE SI USANO IL TEMPO CHE CI VUOLE PER GUARIRE, QUANDO SI GUARISCE LE STAMPELLE SI METTONO DA PARTE, MA PER RISPETTO SENZA MAI GETTARLE IN UNA FOGNA. DA PARTE CON DOLCEZZA. NON DIMENTICHEREMO MAI IL BENE CHE CI HANNO FATTO. I GRANDI MAESTRI DICONO QUESTO. COLORO CHE NON VOGLIONO FARE PROSELITI MA CREANO PERSONE RESPONSABILI E ATTENTE ALLA LORO CRESCITA PERSONALE E ALLA REALIZZAZIONE DEL PROPRIO IO O VERO SE’. MA CI SONO ADEPTI CHE NON VOGLIONO MAI CRESCERE E NON LASCIANO MAI LE STAMPELLE DIVENEBNDO DEGLI INVALIDI A VITA, RINUNCIANDO PER SEMPRE A VIVERE LA REALIZZAZIONE DIVINA VERA, QUELLA APPUNTO CHE TI FA SENTIRE GIOIOSA E ORMAI SVINCOLATA E LIBERA. ROSA AMRIA SANINO

  2. Le discussioni accorate e sincere che coinvolgono me e Silvia P. Mussini, da tanto tempo, circa la perfetta realizzazione di una vita consona alle nostre prerogative umane e spirituali ci ha condotte, in amorevole sintonia, a stabilire due sole regole guida per fare, a nostro parere, della vita umana un capolavoro di serena felicità; e queste due regole sono semplicemente l’Amore e la Libertà. E sotto sotto non sono due, ma una sola regola : l’Amore ! Infatti, Tutti ben sappiamo che l’Amore in tanto è amore in quanto è libertà ! Questi due termini, in ultima analisi, sintetizzano , un unico concetto che si rifà alla nostra primigenia natura di Esseri pensanti , una natura che è frutto della espressione più bella e più “libera”del pensiero di Dio , dell’Universo o di come , in qualunque modo, vogliamo chiamare L’ Energia creatrice . Una volta stabilità la qualità ultima della nostra essenza, una essenza di amorevole libertà, , appunto, divina, ci è sembrato giusto convenire che , in quanto Esseri divini, Noi si abbia un fondamentale diritto-dovere ad essere felici proprio per onorare le qualità che Dio, il Sè superiore, ci ha attribuito. Ma in che modo potevamo, Noi uomini mettere in pratica questa nostra , possiamo definirla bene soltanto così, , missione alla felicità? Cosa c’era in Noi che potesse favorire o giustificare lo svolgimento adeguato di questa missione ? Quale era lo strumento che poteva permettere alla nostra esistenza di adeguarsi al Pensiero del nostro Sè superiore, di Dio ? Cerca e cerca, scava scava, ci siamo rese conto che se pensiamo senza DESIDERARE , i nostri pensieri sono uno sterile esercizio razionale , un esercizio che gratifica la mente, ma esclude il cuore. Già , il cuore, quel minuscolo scrigno, dove Dio ha celato la nostra capacità di desiderare. Una capacità che ci permette di dare “movimento”alla realtà , di evitare la staticità del desiderare di fare…nulla ! Una capacità che, ogni mattino, ci consente di gettarci nella mischia della quotidianità e crearci un nostro spazio magico dove esperire la nostra illimitata , perchè divina, capacità d creazione personale della felicità…Una felicità che non va solo a nostro vantaggio , e che spiega i suoi deliziosi effetti anche nel mondo che abitiamo. Per essere in grado lucidamente di sperimentare questa nostra attitudine , però, era necessario liberarsi di quel senso di inadeguatezza che ci veniva da uno stile di vita ereditato da una educazione non nostra, da credenze impastate di principi morali, religiosi o filosofici, dettati da esigenze sociali e politiche utili alla Società, ma certo non a Noi ! Questo ingombrante “materiale”spirituale aveva ,nel corso del tempo, creato dei blocchi emotivi tali da paralizzare la nostra abilità a desiderare e quindi a creare liberamente ciò che era giusto per Noi e solo per Noi ! Entrambe, Silvia ed io, per vie diverse, per diverse esperienze esistenziali, siamo giunte alla conclusione che si è liberi di desiderare , di aprire gli occhi , ogni giorni, soddisfatti, di poter rinascere ancora una volta, appena abbiamo sgombrato il campo del cuore da credenze e vecchie memorie che non ci appartengono più. Ma come cancellare tutto quell’apparato di conoscenze non nostre, non utili, che tanto ci davano noia impedendoci di creare, senza difficoltà, quello che volevamo ? Tanto abbiamo riflettuto e studiato, tanto ci siamo confrontate , ma, alla fine, l’unica risposta che ci ha soddisfatte l’abbiamo trovata nella pratica dell’ho’oponopono ! Questa metodologia di liberazione del desiderio, di rinascita spirituale ci ha messo in condizione di sentirci finalmente libere di desiderare e creare la vita che vogliamo…E poichè , quando si viene a conoscenza di un “segreto” è giocoforza svelarlo, ci siamo ripromesse di condividerlo con i nostri Simili con tanto, tanto amore .

  3. Ho’oponopono è la rivoluzione…..ho’oponopono è la soluzione!!!! Ho’oponopono è il mio miglior amico…..è quello che da senza chiedere nulla!!! Sono “sola”…..vivo con un uomo che non amo più…i miei figli che adoro lavorano lontano dalla mia città…..con i miei fratelli non mi parlo da più di un anno….ho “solo” due amiche e una cugina…..EPPURE SONO FELICE PERCHE’ HO HO’OPONOPONO…è un momento di trasformazione che accetto con tutta me stessa, sento un gran cambiamento dentro di me..tutti gli “affetti” che ho lasciato andare voglio che si trasformino in AFFETTI altrimenti niente, non li recupererò. Adesso comprendo cosa significa essere felici…..anche nei momenti difficili. Vi dico GRAZIE…..avete contribuito anche voi!!!! Vi amo…come amo tutto il mondo GRAZIE!!!

  4. Ero una matricola alla Sapienza ( allora l’unica università statale di Roma) nel 1968 e ricordo, come fosse ora, quando con i miei colleghi si discuteva sul pensiero espresso da un docente durante una lezione su i concetti esposti nel libro da un altro…..per me tutte quelle parole, tutti quei periodi lunghi una pagina, a volte senza neanche il soggetto, erano INCOMPRENSIBILI e mi sentivo confusa e disorientata… e quando dicevo: ‘ mi potete spiegare perchè non ho capito’ mi guardavano come fossi un’aliena e mi ricoprivano ancora di un’ infinità di altre INCOMPRENSIBILI spiegazioni! Ecco da quel momento in poi, con il tempo e un’ approfondita ricerca interiore che continua ancora adesso, ho ‘capito’ che quando c’è la Verità.. la Verità è semplice..la Verità è diretta, la Verità rende liberi di vedere
    che ‘ IL RE E’ NUDO’ ed è giusto avere il coraggio di GRIDARLO! Ora’ so’ anche che i desideri sono verità, la verità della nostra Essenza divina, la voce del Cuore che ci sostiene a galla nella corrente del flusso!
    Ora che…. non ci sono più re in parata…che ho qualche anno in più di ieri, ..a volte recito mentalmente, a volte sussurro, e …qualche volta grido, GRAZIE , TI AMO ad ogni desiderio espresso e realizzato… cioè sempre ! Grazie, Vi Amo !

  5. @Rosa Maria certo che la gratitudine verso i “maestri” è comunque infinita, li abbiamo attratti per poterci superare e superarli. E hai perfettamente ragione: molte persone rimangono volutamente allievi per tutta la vita… prendersi la responsabilità al 100% è più complesso (e a volte “pesante”) che venerare ed eventualmente criticare chi si fa carico di loro. Ti abbraccio

    @Hoseki ancora solo io e te sappiamo come è iniziata tra noi… Il Divino a volte davvero è efficacemente teatrale 🙂 chissà che non ne scriviamo a quattro mani un giorno. Sempre avanti!!

    @Silvana GRAZIE anche dell’email. Che l’amore infinito sgorghi sempre dal tuo cuore, come adesso, per riempirtene nell’onda di ritorno. Ti sono sorella.

    @Claudia sei un essere meraviglioso nella tua perenne trasparenza. Tassello dopo tassello con indomita… generosità! Mi piaci!

  6. ciao Silvia,
    io mi chiamo Pietro ed è la prima volta che ti scrivo.
    Mi fa piacere ricevere posta da te e da Josaya. Ho trentacinque anni ed è da un po che cerco di migliorare la mia vita, me stesso.
    Purtroppo, per quanto io mi dia da fare, non ho fatto progressi notevoli nonostante io abbia provato
    a percorrere diversi percorsi ma, forse non era la mia strada.
    Ho provato davvero di tutto ed è per questo che agli inizi sono incappato in alcuni, così chiamati, “falsi operatori” etc.
    Ma ci sono sempre stati,..dovevo accettare e imparare ovviamente e continuare a cercare ciò che più mi avvicina cioè, quello che è più adatto a me.
    Non posso raccontarti tutto di me ovvio, ma ti posso dire che ovunque mi sia girato, ho trovato porte chiuse ed è per questo che ho deciso e messo in programma entro il duemiladodici di fare un viaggio in Perù.
    Ho già ricevuto alcuni consigli a riguardo, tipo, di non fare passi lunghi, ma sono una persona decisa e se così mi sento di fare, ci sarà una ragione per me.
    Ho letto i libri di Hernàn Huarache Mamani e li ho trovati molto Veri. Ora immagino che in tanti abbiano l’idea di fare un percorso, soprattutto le Donne, com’è giusto che sia ma per quello che mi riguarda io sento che è un’ottima possibilità anche per me.
    Riguardo al viaggio in Perù volevo chiederti se hai delle conoscenze o se ci sono persone che conosci che potrebbero aiutarmi a non andare esattamente allo sbaraglio in un paese come il Perù !?
    Ho persino mandato una mail allo scrittore Mamani ma mi ha risposto la segretaria dicendomi che, Mamani non incoraggia a fare questi viaggi, e mi rendo conto perfettamente del perchè, e come potrebbe!? Ma non dice neanche di non farlo.
    Credo che ognuno fa quello che sente, anche se difficile.
    Cerco di essere informato il più possibile ma non ho tante conoscenze e socializzare rappresenta per una delle difficoltà da appianare.
    Se puoi aiutarmi te ne sarò grato,..se non puoi ti sono grato comunque, come lo sono per le tue mail. 🙂
    Buona vita.
    Un abbraccio anche a te.
    Pietro

    1. @Pietro innanzi tutto grazie di questa lettera. Spesso scrivere è un’esigenza interiore e quando si rapporta con le considerazioni di umani colleghi 🙂 diventa davvero arricchimento e ulteriore fonte di spunti. Senza contare l’importanza di mettere su carta i propri intenti, è come se ci dichiarassimo all’universo ed Esso avrà chiaro come allearsi con noi e dove condurci verso il nostro meglio. La cosa peggiore che possiamo fare è “pensare” e… basta. Agire e osare ci porta sempre energia e vitale autostima colma di ricchezze e potenti opportunità di crescita Soprattutto mettendo in atto quello che un pò ci inquieta. Io non sono mai stata in Perù, credo sia uno dei luoghi di potere più affascinanti del pianeta.

      Conosci Anton Ponce de Leon Paiva? Una grandiosa opportunità sarebbe visitare Samana Wasi. Se vuoi puoi incontrarlo di persona al Cerchio della Vita a Trieste al quale parteciperemo anche noi Josaya con due interventi su Ho-oponopono. Leggi anche la nostra recensione a un suo testo molto interessante Amaru Dalla conoscenza alla saggezza.

      Anton e Regia, la sua splendida moglie, hanno creato un progetto di Amore e Pace che ha una vibrazione potente nel mondo intero.
      Aggiungo questa frase tratta dal loro sito: “A Samana Wasi si può anche essere ospitati ed è un’ottima base per visitare tutta la zona della Valle Sacra (Cusco, Machu Picchu, Ollantaytambo, Pisac…)”. Su questi link puoi trovare moltissime informazioni e una base concreta su cui puoi fare perno per realizzare il tuo sogno. Grazie del tuo affetto, ti abbraccio, ti stimo e ti auguro amorevolmente il meglio.

  7. Ciao, cara Silvia sto ancora cercando cosa voglio dalla vita, certo il desiderio di avere una compagna a fianco è sicuramente molto alto.
    Ho varie amiche che alcune frequento, di una da anni sono particolarmente innamorato ma non c’è nulla da fare ahimè, è appena stata qua a trovarmi con un’altra mia amica, ho passato due giorni con loro, divertendomi in vari modi, andando in montagna, andando concerto, facendo una bella cena in una cascina ristrutturata in un parco sempre nel mio paesello, però manca il resto, l’amore che non c’è da parte sua.
    Domani ricomincio ha andare di nuovo dalla psicoterapeuta, mi sono arrivate di nuovo ansie e agitazioni, ahi ahi che male..
    La pace e la serenità interiore sono ancora lontane da me credo, anche se alcune volte riesco a star bene con me stesso e con gli altri.

    Proverò di nuovo a entrare dentro nel tuo blog, magari mi illumini tu!!?!!..

    Ciao, come al solito un abbraccio Fabio.

    1. Carissimo Fabio il Percorso è difficile per tutti, sei in ottima compagnia 😀 quindi non demotivarti nè avvilirti. Io per prima ho avuto per molto tempo bisogno di supporti esterni ma piano piano le cose si mettono al posto giusto. Stai sereno, respira, continua nella tua meravigliosa evoluzione, io so che fai davvero del tuo meglio, sei sensibile e pieno di forza di volontà. L’amore di coppia è importante e fondamentale ma godi comunque di ogni tuo attimo, stimati per fare sempre cose nuove senza lasciarti spaventare, sei un grande esempio anche per persone che si considerano più “evolute”. Vieni quando vuoi, io sono sempre qui. Ti abbraccio fortissimo e Grazie! Mi dispiace, perdonami, grazie, ti amo!

  8. Ciao Silvia Paola qui Beatrice …ti voglio manifestare la mia profonda Gratitudine,,,,,condividendo e sposando il pensiero …che nulla è al caso e che bisogna ricominciare da se’ stessi….assolutamente…è da tempo molto tempo che la mia anima ricerca….facendosi domande …trovando risposte….nell’infinito pensiero dell’universo….oggi più che mai….sono consapevole che nulla è davvero al caso….un Abbraccio di Gratitudine Beatrice.

  9. @Beatrice l’anima è la nostra bussola e appena ci rendiamo conto di questo meraviglioso e limitatissimo tempo terrestre ci ritroviamo ad ascoltare la sua Voce in modo forte e chiaro.

    L’anima vuole solo il nostro bene e la nostra soddisfazione, che è l’espressione del nostro intero Sé.

    Allinearsi al nostro intero Sé vuole dire gioia, amore, gratitudine e un’esistenza Viva che vale davvero la pena di essere Vissuta con tutte le nostre cellule. Contraccambio l’abbraccio.. con tutta l’anima!

  10. Silvia Paola, mi sembra di aver capito che sei di Montebelluna, io sono di Noale e sinceramente mi piacerebbe conoscerti di persona, o almeno a qualce incontro, o forse nel passato recente ci siamo già incontrati da qualche parte. Fammi magari sapere se ciò saràpossibile. Un abbraccio piero

  11. Ciao Piero! La società, Josaya srl, ha la sede legale a Montebelluna io e Sandro stiamo in Romagna. Saremo tutti e tre Josaya 4 giorni a Trieste a ottobre per il Cerchio della Vita guarda se ti interessa l’evento e potesse essere un’occasione giusta! Ti abbraccio anch’io, a presto!

  12. Ciao Silvia, grazie per queste mail e per questa opportunità di poterci conoscere e scambiare nostre opinioni. Io spesso quando mi alzo alla mattina mi chiedo: “io che cosa voglio dalla vita?” e su questo pensiero recito il mantra di ho-oponopono perchè lo ritengo uno strumento molto efficcace, molto semplice e quello che un giorno mi darà la risposta giusta. In realtà dalla vita vorrei avere la mia indipendenza economica per potermi ricostruire una vita piena di amore, di emozioni perchè facendo vari percorsi, ho capito che senza amore ci si spegne giorno dopo giorno ed è quello che mi stva succedendo prima di leggere “the key” di Joe Vitale che è stata la chiave per arrivare a voi e di questo sono molto contenta perchè grazie a voi, alle vostre mail mi sento sempre più fiduciosa che una svolta arriverà e soprattutto sto imparando a vivere senza aspettative e lasciare andare perchè ero ossessionata dalle aspettative, ogni pensiero, ogni obiettivo che mi ponevo lo vivevo sempre immaginando ogni piccolo particolare, ogni dettaglio caricandolo solo di ansia e angoscia.
    GRAZIE ancora e spero ci siano altre possibilità per conoscerci, UN ABBRACCIO, Raffaella.

    1. Cara Raffaella credo che il tuo sia il percorso di tutti noi… e di tutti sia la naturale evoluzione verso la Pace e la serenità che indomitamente cerchiamo, a cui vogliamo allinearci e nutrirci. Cadute e scivolate ci portano a voler stare Bene sempre con più determinazione e centratura, giorno dopo giorno, momento dopo momento. AVANTI perchè “altrimenti” non si potrebbe fare… e stare bene, senza frustranti aspettative godendo profondamente del nostro tempo (che non ritorna) e di ciò che c’è ORA è davvero il miglior regalo che possiamo farci. Con gratitudine e gioia negli occhi e nel cuore. Spero di poterti abbracciare di persona un giorno, di cuore!

      1. Grazie per le parole che mi hai scritto, sono bellissime, spero, anch’io, un giorno di poterti incontrare.Ciao, Raffaella.

    2. Anch’io come te vorrei un’indipendenza economica, da quando sono rimasto senza lavoro la mia vita si è come “congelata”. Sto perdendo il rapporto con mia moglie e con mio figlio, ti capisco molto e ti sono vicino, spero che anche per me arrivi presto una svolta perchè è troppo tempo che sono in questa situazione. Quando ci sei dentro sembra impossibile uscirne. Ti abbraccio forte, Michele.

  13. Io, dal punto di vista lavorativo, ho da vari anni un sogno nel cassetto molto chiaro e preciso. Però, finora, ritengo che sono stato bravissimo a non raggiungerlo e realizzarlo. E quindi sono attualmente insoddisfatto della mia condizione lavorativo-professionale. Sono, come tante altre persone, in questo e negli altri ambiti della vita, un abilissimo (ahimè) rimandatore! Lo faccio domani, dopodomani, tra 1 settimana, ecc… Il tempo passa inesorabile e tu ti ritrovi sempre con molte cose che ti mancano…

  14. Caro Renzo anche se non sembra facile.. lo è 🙂 o meglio a volte mi sono ritrovata a immaginare condizioni estreme per convincermi a fare un salto, o dei salti, su cui ho indugiato un pò troppo. La mia esperienza è che… “Pensare troppo fa male, meglio agire”!! La mia condizione estrema preferita è “Se avessi pochi mesi di vita farei quello che sto facendo?” Se mi rispondo sì, va tutto bene, quando mi dico “forse” c’è qualcosa da modificare. Questo che riguardi il lavoro, la persona con cui sto o quella che vorrei conoscere più da vicino, o magari il corso o il viaggio che mi piacerebbe fare. Ognuno ha le proprie chiavi di volta, l’importante è cominciare ad usarle e vedere che succede.
    Ti abbraccio con affetto e ti auguro una vita piene di energia e sorprese, soprattutto da parte tua.

  15. Sono appena tornata dalle ferie.Mi sono riposata e anche annoiata ma ho molto riflettuto su me stessa e su cosa desidero dalla vita.In questo preciso momento il mio piu’ grande desiderio e’ quello di non lavorare piu’ e di vivere con una bella rendita mensile.Sogno di ereditare una grande somma anche da un mio cliente.Chissa’!!!!!!!Dell’amore e di un compagno non me ne frega piu’ nulla.Ho preso troppo e tanto tempo dietro a una chimera.Gli uomini……..Meglio viaggiare conoscere e possedere molti molti soldi.Ciao

  16. @Stefania viviti, e prendi il momento. Le aspettative ci fregano sempre. Qualsiasi cosa tu decidi per te sii felice comunque, quello non te lo toglierà mai nessuno. E, strano a dirsi, appena molliamo la presa su qualcosa quella è libera di fluire nella direzione migliore. Ti abbraccio e mi sei cara.

  17. @silvia :anche tu mi sei cara.il tuo viso mi trasmette serenita’ bonta’ ma anche grinta.ti seguo ormai due anni e con il tuo/vostro(josaya) ho superato vari momenti critici.ora che spostato il mio desiderio sul lato economico mi sento piu’ leggera e quello che mi capita nella vita privata lo prendo con meno aspettative ansie attaccamenti e gelosie.Ciao dolce creatura.grazie di tutto

  18. aloha ragazzi, a sei anni gia’ sapevo cosa volevo fare nella vita, Lo Scultore,ma’ mia madre sorrise e mi disse non è un lavoro,da quel momento non sapevo piu’ cosa fare mi ritrovai comunque a fare un lavoro vicino al mio sogno ossia il falegname l’unica cosa in comune era il legno,pero’ con il tempo la mia insoddisfazione crebbe fino al punto che adesso mi viene il vomito se devo fare lavori di falegnameria,faccio scultura gia’da un po’ pero’ come hobby visto che ancora non sono riuscito a vendere nulla dei miei lavori,continuando a fare mobiletti per tirare avanti con molte difficolta’ economiche,vedendo lavori di altri artisti ho sempre pensato che anche il mio lavoro meritava,ho fatto mostre le persone mi dicevano che ero bravo ,allora perchè non riesco a vendere?ora l’ho capito io non credevo in me, le mie paure sono talmente radicate a quello che mi disse mia madre da piccolo che faccio fatica tuttora a cambiare questo pensiero,pero’ ora so’ la strada tanto Ho Oponopono e fai quello che ami fare a tutti i costi mettici tanto amore e vedilo come il tuo lavoro,perchè noi siamo nati per essere felici e la nostra felicita’ fara’ la felicita’ di chi ci sta’ intorno,ho molta strada da fare grazie tante a voi di esserci vi auguro una magnifica settimana

    1. @Massimo mi hai emozionato! Ho-oponopono è davvero una strada potente quando già si è in allineamento con la propria essenza. Hai un blog? Il virtuale è un veicolo di quest’epoca, potrebbe essere una grande strada per far vedere i tuoi lavori e interagire con più persone possibili. Sogna, pulisci e non avere aspettatve, ma allarga dove puoi quello in cui credi. E’ il minimo che si può fare per onorare il proprio talento. Ti abbraccio, che tu abbia il meglio, da subito!

  19. Ti ringrazio moltissimo, come al solito mi hai dato una grande carica,le mie opere sono su FB per ora, faro’ anche il blog in seguito,sarei felice di un tuo commento sul mio lavoro”Sincero”grazie grazie grazie un grande abbraccio

  20. @Massimo ho visto le foto dei i tuoi lavori: bravo! Sono davvero molto affascinanti! Un blog io lo farei nomecognome.com, ti “definisce” (nel modo più chiaro), e qualsiasi cosa tu farai avrai sempre un contenitore identificativo, in rete non si perde mai nulla, soprattutto se usi bene le parole chiave con cui poi ti potreanno cercare, e pubblicando relativamente spesso post, foto, notizie, per rimanere in vista nei motori di ricerca. Anche su fb non so come ti muovi ma oltre la propria bacheca immagino che le posterai anche in gruppi artistici che possano essere interessati a vederle. Vuoi scrivermi un post per questo blog per condividere le tue emozioni mentre crei, e che stato d’animo ti procura il poter esprimere il tuo talento? Mandami anche due foto, magari del lavoro di cui scegli di parlare. Non troppo lungo il pezzo, ma mettici tutto il sentimento che provi. Grazie a te, contraccambio l’abbraccio!

  21. Vi Amo …..è meraviglioso… sentire…l’energia ….l’amore…universale…la vibrazione….che percepisco….mi conduce……alla mia essenza….. Beatrice

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Inizia a scrivere il termine ricerca qua sopra e premi invio per iniziare la ricerca. Premi ESC per annullare.

Torna in alto