Bruno Groening: due doni inaspettati

Perchè ho questa grande passione per chi è, e cosa sta facendo ancora, Bruno Groening? Essendo niente a caso è semplicemente il momento giusto scelto dal Divino, ed è fluida la mappa di date, nomi e tracce precedenti che mi hanno portata fino qui.

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Come ho scritto nel mio precedente post, Bruno Groening l’ho conosciuto sul web a maggio, mentre cercavo le ultime informazioni per inaugurare il nostro servizio 108grani.com “Invia una richiesta di pulizia con Ho’oponopono” e già questo contesto possiamo considerarlo comune tra lui e noi SaYa.

Entrambi siamo nati in maggio, lui il 30 io il 29, a 55 anni di distanza. Groening è mancato nel 1959, 53 anni fa, io quest’anno ho compiuto 54 anni. In qualche foto ha certi tratti che ricordano mio padre e altri il mio ex marito, emozionalmente anche per questi e sconfinati altri motivi, sento questa viva comunione con lui.
Entrambi siamo nell’energia dello stesso angelo ebraico: Mebahel. Tradizione dice che “gli angeli custodi dei nati fra il 26 e il 31 maggio, collettivamente, ispirano ai loro nati il bisogno di comunicazione e facilitano la loro riuscita in questo campo, rendendoli così potenziali seminatori di pace e di unione; proteggono inoltre tutti coloro che comunicano e si occupano di trasmettere dati informativi.

Mebahel esorta a diventare coscienti delle proprie forze interiori e dei legami con le energie armonizzatrici che possono venire in nostro aiuto: invita a entrare in connessione con questi poteri per trovare equilibrio ed effondere nel mondo effetti positivi. Il dono dispensato da Mebahel è Verità, Giustizia e Libertà.”

In ordine sparso esprimo i miei perchè di questa attuale necessità di conoscere di più l’opera e l’uomo, e perché mi senta letteralmente spinta a farlo come una priorità.

Perchè il caso Groening è vivo e concreto è stato, ed è tuttora, tutto documentato in molte forme; perchè è storia recente (verificabile) e con la quale è facile identificarsi/rapportarsi (a differenza delle relazioni e petizioni con santi e angeli e altre essenze meno vicine e meno terrene); perchè ha avuto la lungimiranza di far classificare un numero impressionante di testimonianze di guarigione in tutto il mondo, guarigioni che continuano tutt’ora e che sono ormai più numerose di quelle attribuitegli quando era in vita.
Per stabilire la reciprocità tra guarigione del paziente in relazione all’energia di Groening esiste anche un comitato medico (il MWF fondato e diretto da Matthias Kamp) che stabilisce il più rigorosamente possibile che la salute ritrovata è allacciata alla pratica energetica che ha insegnato Bruno, o alla richiesta della sua intercessione nei confronti di Dio Amore.

La ri-conoscenza di Bruno Groening da parte di molte persone è in forte aumento perchè si tratta di quella stessa energia che per diffondersi ha dovuto e voluto diventare metodo, con copyright e TM (come il Reiki, Theta, SHY che sono una parte dei miei corsi vibrazionali, colmi di un’infinità di rituali che erano necessari per ‘educare’ la mente a mollare la presa) energia che ognuno insegna a suo modo ma che tutti i diffusori attingono, tutti attingiamo, dalla stessa Fonte.

Questo avviene in maniera meno diretta quanto più è strutturata da regole, livelli e master, di quello stato naturale, immediato  e disponibile per tutti, che Bruno Groening insegnava e insegna tutt’ora.

Bruno Groening spiegava come assorbire quotidianamente quell’energia di cui parlano tutti i corsi che ho fatto nella mia esistenza, un sostanza reale che lui, essendo un puro assoluto, si è rifiutato di codificare in un affare economico regolamentato come gli suggeriva chi voleva mettere sotto controllo il suo operato, non riconoscendo la sua indipendenza spirituale.

La situazione era passata dall’analisi, al suggerimento di dover avere un documento per guarire (che nessuno voleva fargli) all’attacco feroce da molte parti. Quando è morto c’era ancora una causa in tribunale aperta nei suoi confronti.

 

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In poche parole i potenti dell’epoca hanno fatto di tutto per distruggerlo, riuscendo a sfiancarlo ed evidentemente a cancellarne le tracce pubbliche, in quanto all’epoca la fama delle sue facoltà era giunta in tutto il mondo.

Perché hanno avuto bisogno di annientare il suo riconoscimento? Perché lui era migliaia di spanne più in alto di qualsiasi medico o guaritore, e non era manipolabile, non era addomesticabile e né comprabile, non era sensibile agli onori terreni. Bruno vedeva e voleva solo svolgere la sua missione, che era far star bene i sofferenti e insegnare loro che il merito della guarigione alla quale accedevano era opera di Dio, perchè è Lui l’unico medico.

Pertanto con dei ragionamenti del genere, oltre ad alimentare la mancanza di fiducia nella medicina tradizionale da parte della popolazione con il conseguente inevitabile calo di entrate economiche verso la medicina ‘ufficiale’, Bruno Groening non era assolutamente controllabile dal sistema, e questo un sistema socio-economico fondato sul profitto non può mai permetterlo.

A suo modo lui ha avuto la propria rivincita, perchè per merito di Grete Häusler (1922-2007), guarita da Groening da 3 gravi malattie e dalla sua incredulità, come vergognandosi ammise quando capì che Bruno sapeva perfettamente cosa lei avesse detto e pensato (male) di lui, prima di averne quell’esperienza di guarigione così radicale da cambiarle la vita.

Grete, venti anni dopo la morte di Groening con il quale ha collaborato per parecchi anni ed è stata anche sua intima amica, nel 1979 fondò Il “Circolo degli amici di Bruno Groening”, che da decenni è replicato diffusamente in tutto il mondo.

I circoli ogni 3 settimane circa prevedono la condivisione di incontri nell’intento ispirato da Groening per accedere alla via della completa salute, della pace, della condivisione in preghiera e anche dell’esperienza della accoglienza collettiva della corrente di guarigione.

Importante e nobile: tutti i circoli degli amici si reggono solamente sulle offerte volontarie e sulla collaborazione gratuita.
www.bruno-groening.org/italiano/

Adesso il direttore generale mondiale dei Circoli degli amici è Dieter Häusler, figlio di Grete, che ha portato avanti con entusiasmo l’opera di sua madre. La diffusione dei circoli è basata sul passaparola e sulla volontà/volontariato di occuparsi con Amore e rispetto delle linee guida di Bruno, insieme al desiderio di frequentare con gioia l’appuntamento con gli amici di Groening.

E così quell’essere intimamente solitario che è lui è stato, è anche tra quelli attualmente con più amici al mondo, e nel modo che desiderava, con fede, gratuitamente e in piena libera scelta.

Io lo amo questo suo essere dell’epoca dei miei nonni e amo la sua eleganza dentro e fuori, che nella sua essenzialità è assolutamente moderna ancora adesso. Perchè solo oggi capiamo quello che questo umile e magnifico uomo, che non ha studiato, ha saputo connettere e trasmettere, e con tutte le sue forze insegnarlo, oltre a guarire tutto ciò che era nei suoi pressi.

In internet ho trovato un episodio che racconta di come abbia anche fatto ripartire un orologio rotto al quale mancavano dei pezzi… e quindi la questione sul tipo di energia che trasmetteva, e trasmette, si sposta e si amplia.

Io amo Groeming perchè è sempre stato chiaro e trasparente nella sua crociata, sempre determinato e altrettanto estremamente amorevole nella sua difficile ma instancabile missione. In 10 anni (1949/59) ha concentrato il suo messaggio e ha continuamente cercato di dare Amore, aiuto, comprensione e guarigione senza mai risparmiarsi e tanto meno accettare qualcosa in cambio.
Tutta la sua energia, e tutta la sua vita, è stata donata per farci comprendere che anche noi, come lui, siamo in costante collegamento divino, e che anche noi come loro, possiamo accogliere e generare quelli che ci sembrano miracoli e che sono invece quel gioioso benessere che ci spetta di diritto, se sappiamo onorarci e nutrirci dell’emanazione di Dio Amore.

Certo che lo sappiamo in questa epoca quantistica che è così, ma è meraviglioso poter conoscere, e comunicare, con un esempio recente quale è stato Groening. Esempio ancor oggi così radiante, amato e al quale si attribuiscono infiniti di casi di guarigioni malgrado, evidentemente, non si sia mai cercato ai suoi tempi di diffonderlo o di difenderlo onestamente.

So che quest’Amore che ora provo per lui non sarà eterno, perchè è raro che io mi fermi, e perché tutto è strumento che viene tralasciato quando ha fatto il suo mestiere, e di questo già gli chiedo perdono. Lui per primo non accettava nè compensi nè ringraziamenti, si definiva un trasmettitore, non un emettitore, perciò diceva sempre “ringrazia Dio e non me, è lui che ti ha guarito, insieme a ciò che tu hai e ti sei consentito di accogliere”.

Il suo primo dono era allargare la libertà di visione integrale non generando dipendenze.

Allo stesso tempo so che quest’Amore con Groening, forte e corrisposto, era, è e sarà eterno, perchè non è nato a caso, come mai nulla avviene a caso, e lo sento presente. Lui è già, ormai, inciso nel mio adesso insieme a Ho’oponopono e a Morrnah Simeona.

So che Bruno è qui e comprende e suggerisce, a suo modo, e io lo sento. Lo sento durante la giornata, lo sento ogni mattina quando prendo la sua foto insieme al foglio della mia lista di pulizia Ho’oponopono e mi dispongo ad accogliere la Heilstrom, l’energia universale di guarigione per me e tutti i nomi delle persone che sono trascritte sulla lista.

Seduta, rilassata, a schiena dritta e palmi delle mani aperti verso l’alto, recito il mio mantra “ti amo, mi dispiace, perdonami, grazie” e mi lascio condurre mentre accolgo sia la pulizia con Ho’oponopono che la ricezione dell’energia guaritrice.

Sono tantissime le persone scritte sulla mia lista, in costante aumento, io ringrazio il canale di Amore che ci vitalizza e ci pacifica tutti come Uno in diretta connessione con la Fonte.

Perché Bruno Groening incoraggiava caldamente il mandare pensieri di Amore, guarigione e salute alle persone che si sapeva ne avessero bisogno. Chi lo desiderava poteva mentalmente affidare i propri conoscenti bisognosi a lui (e lo può fare tutt’ora), ma a chi voleva sperimentare egli consigliava di mandare autonomamente l’intenzione di perfetta salute a chi ne necessitava, tramite il proprio personale rapporto con Dio, l’infallibile guaritore.

Bruno Groening adesso c’è nella mia vita attraverso intuizioni, constatazioni, coincidenze e segni, quelle manifestazioni che ci sono quotidianamente per tutti e che chiunque può riuscire ad interpretare, quando ci si immette nel canale dell’attento osservatore della propria realtà.

L’importante è dedicarsi, una o due volte al giorno, una pausa di rigenerazione attraverso una seduta in presa diretta con Dio. Per chi vuole farlo idealmente ‘in compagnia’, nel mondo le persone che seguono Groening si sintonizzano quotidianamente a distanza, due volte al giorno: alle 9 di mattina e alle 9 di sera, per ricevere insieme l’Heilstrom.
Massima semplicità, occorre sedersi a schiena dritta e a palme aperte sulle cosce in un luogo possibilmente silenzioso, e semplicemente accogliere. Non indirizzare, non chiedere, non focalizzare su dettagli di malattia, ma avere la massima fiducia di accogliere e ricevere l’energia di Dio Amore che guarisce Corpo, Mente e Spirito.

Restare almeno 10 minuti in quieta attenzione, in un piacevole relax, nell’intento di lasciarsi ricaricare le batterie dalla corrente divina.
Che vuol dire, con le sue parole, fare Einstellen cioè predisporsi alla ricezione dell’energia che guarisce tutti i piani di esistenza, accogliendo l’Heilstrom, che è l’energia divina vera e propria.

 

Considerate solo la guarigione
“Cambiare il proprio atteggiamento è senz’altro la sfida maggiore per chi intraprende questo percorso verso la salute;” – spiega Sabine Kroschewski conduttrice di un circolo degli amici in svizzera – “Groening ci ha insegnato che è necessario osservare con distacco malattie e problemi e comprendere che non ci appartengono, che non appartengono al nostro spirito ed espellerli da esso”. Fatto questo, i cambiamenti auspicati non tarderanno a comparire, abbiamo parlato di malattia ma questo è un principio applicabile a ogni aspetto della vita.

“Bruno Groening diceva alla gente: “date a me la vostra malattia”, e la malattia scompariva. Noi facciamo la stessa cosa, mentalmente diamo a Groening le nostre malattie o negatività ed esse scompaiono. Dico a Groening ma si possono dare a Dio, o buttare nel lago, è indifferente, l’importante è liberarsene mentalmente e spiritualmente”, continua Kroschewski, evidenziando come lo spirito è molto reattivo e il suo cambiamento è immediato, mentre il corpo necessita di più tempo: “Se mi siedo e immagino di essere a casa coi miei cari, immediatamente li raggiungo con lo spirito.

Ma se voglio raggiungerli fisicamente, allora devo farmi un’ora di auto, e ci metto un po’ di più. Qui è la stessa cosa, se decido che la malattia non mi appartiene, spiritualmente me ne libero immediatamente e il corpo seguirà. Anzi, non è improbabile che prima della guarigione si verifichi un’acutizzazione dei sintomi, da noi interpretata come purificazione profonda da ciò che aveva originato il disturbo”.

Ed è a questo punto che bisogna mantenere la fede e considerare ogni sintomo non come malattia ma come processo di guarigione: “Separatevi mentalmente dal male, non prestategli alcuna attenzione. Considerate solo la guarigione. Chi si preoccupa del male, lo trattiene e sbarra la strada alla forza divina”, affermava Groening.
www.bruno-groening.org/italiano

So che Bruno non considera importante se frequento o no le serate del circolo degli amici, io con lui sento una relazione quotidiana e personale. So anche che è felice che io sia uno dei suoi tanti strumenti di comunicazione, lo sento in me, nella commozione che mi inonda mentre indago e comprendo la sua vita, la sua missione, il suo desiderio di guarire e l’organizzazione precisa che ha avuto l’accortezza di progettare, per poter diffondere il suo messaggio nel futuro, come sta accadendo.

Perchè oltre a tutto il bene verso chi ha avuto l’impegno e l’onore di portare avanti la sua memoria attraverso l’idea dei Circoli, il suo sacrificio di vivere per guarire gli altri era anche ciò che consentiva la sua propria salute. Si dice che affermò: “Se mi impedite di guarire io morirò”.

Perciò anche per questo: ti amo, mi dispiace, perdonami, grazie.

E adesso condivido un’esperienza/sincronia che mi ha riempito di emozione e gioia il primo week end di agosto.

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Per chi non lo sapesse Bruno Groening oltre a guarire gli individui di persona o a distanza, come altrettanto fa adesso come Spirito, e oltre a trattare persone intercedendo con Dio per guarigioni collettive con migliaia di malati, talvolta consegnava delle palline di carta stagnola caricate con la sua intenzione di salute per il destinatario, e, queste sferette erano così ambite, oltre che famose, che al mercato nero tedesco dell’epoca le vendevano addirittura false!

Questo lo raccontavo a Sandro la sera prima di partire, mentre preparavamo frigo e zaini per il campeggio libero in spiaggia di quel week end che avremmo trascorso con 3 meravigliosi Amici: Domi, Francesca e Marco. Questa storia delle palline di guarigione l’ho letta in internet e viene anche riportata, con foto, nel capitolo: Gli oggetti caricati, in “Bruno Groening il dottore dei miracoli”di Mara Macrì. Un libro che, se anche l’ho finito di leggere, quando mi sposto per più di qualche ora da casa, lo porto con me.

La spiaggia dove ci piace campeggiare è piuttosto impegnativa da raggiungere, è all’interno di un parco naturale e vi si accede con 1 chilometro e mezzo di discesa ripida, che al rientro sarà una salita ripida, da fare a tappe, con il fiatone. E laggiù, a destinazione, oltre a sabbia e mare, non c’è altro che una benedetta fontanella di acqua potabile, il che rende questa spiaggia (dove adesso stanno facendo dei lavori) un dono impagabile.

Là ognuno che viene a trascorrere la giornata, si costruisce la propria “tenda”, o meglio la propria capanna, con il legno portato dal mare e i teli e i parei che bisogna necessariamente portarsi dietro.

Noi siamo per le cose serie e la costruzione dell’abitazione, nonchè del progetto, sia che siamo in due (io e lui) o più persone, solitamente è un’operazione strategica diretta da Sandro, che è un naturale uomo di azione, umiltà e ha un formidabile senso di squadra. Inutile a dirsi che il progettista è un perfezionista e la nostra capannetta è sempre la più apprezzata, e anche fotografata!, per l’ampiezza e l’armonia delle sue forme e dei suoi colori.

Tornando alle palline di alluminio, nel tardissimo pomeriggio, quando i bagnanti giornalieri avevano praticamente lasciato tutti la spiaggia, Sandro e Domi, gli iper attivi della compagnia, hanno fatto il punto dei giochi che Domi porta sempre quando ci spostiamo insieme (da monopoli a scarabeo alle racchette col volano e molti altri), e Sandro chiede se c’è una palla, o meglio delle palline per giocare sul bagnasciuga.

A me viene un flash! In mattinata mentre arrivavamo con zaini e carrelli dove avevamo stabilito di costruire la nostra casa, ho registrato ma non collegato il fotogramma di una pallina di alluminio in spiaggia, ma non ricordavo esattamente dove, ed erano state tante ore prima.

Senza crederci più di tanto e predisponendomi ad aver tralasciato un grande segno per me in quel momento, mi sono mossa per cercare la pallina. Ho fatto 5 passi di numero e vedo la sfera argentata nello spazio tra la nostra capanna e la struttura più vicina sulla destra.

Mi sono sentita attraversare da tante emozioni, e ho iniziato, con la mia pallina stretta in mano, a fare il giro del perimetro esterno della capanna. Altri pochi passi ed ecco un’altra pallina! 2 (due) palline di stagnola come quelle che regalava Bruno Groening dopo averle colmate del suo fluido di guarigione! Non ci potevo credere!

 

sfere-alluminio-bruno-groening

Ho fatto un servizio fotografico dettagliato dei miei reperti e… le riflessioni a questo punto possono essere sia tante che infinite, cominciando da con chi mi chiede, quando legge un post come questo: “Come posso capire che sia un segno?”
Se i segni vogliono segnalare qualcosa si fanno vedere in modo inequivocabile. Ma sta a noi predisporci definitivamente a leggerli consequenziali sempre, e non di tanto in tanto. Quindi sta a noi scegliere di stare costantemente in attenzione su più piani, e per poter fare questo serve tanta pace interiore, e per essere pace interiore ci vuole tanta pulizia.

Fai Tu, io mi fido: ti amo, mi dispiace, perdonami, grazie.

E quindi le riflessioni a riguardo possono essere anche poche e precise, perchè questo momento mio viaggio lo leggo come Ike: “il mondo è come pensi che sia” (1° Principio Huna) insieme al secondo principio, Kala che decreta: “Tutto è possibile”. Perché tutto è collegato e non ci sono limiti per l’energia.

Per certo il turista che si è portato in spiaggia (che è un parco naturale, dove sarebbe necessario non lasciare tracce umane) il suo panino da casa (forse erano 2 panini!) ha l’abitudine anche a casa sua di appallottolare il cuki quando non gli serve più, anche se non credo che lo lasci per terra in cucina.

Ma quello che lui non sa, e io lo ringrazio di questo, è che è stato un inconsapevole messaggero per farmi recapitare un segno inequivocabile, chiaro e veloce.

Quando si sta del tempo in spiaggia, a me come ad altri, viene naturale pulire la sabbia dai rifiuti o dai mozziconi che vedo in giro, e anch’io come tanti lo faccio volentieri… ma palline di alluminio non mi erano mai capitate, o almeno non ne ho assoluta memoria. Quindi ho acceduto a una sincronicità, che io mi sono tradotta come un suo dirmi: “Ci sono, sappilo e fidati!”
Grazie ti Amo!

Chi nell’epoca attuale riesce ad integrare definitivamente i Principi Huna sopra citati, potrà constatare personalmente che adesso la connessione è contemporanea in ogni spazio tempo, ed è sperimentabile molto velocemente.

Con Bruno Groening non ci sono scuse, perchè lui c’è e come in vita vede, sente e interagisce. E non ci sono neanche impegni, è un amico che ci chiede semplicemente di aver piena fede affidandosi all’Amore guaritore del Creatore di tutto ciò che E’.

P. S: quella stessa notte ci ha sfiorato un grande temporale che ha inondato e fatto anche qualche danno a delle località sul litorale piuttosto vicine. Noi assistevamo allo spettacolo di suggestivi lampi e fulmini intorno, cercando di arginare la pioggia in casa. Con tanto Ho’oponopono ci siamo stretti tutti al centro della nostra capanna che ha ben sostenuto sia gli scrosci che i cambi repentini di vento. Insieme le nostre voci sussurravano calme e fiduciose ti amo, mi dispiace, perdonami, grazie, e io, inoltre, ero piena di gioia anche di poter recitare il mantra tenendo in mano le mie 2 preziose sfere di carta stagnola!

A un certo punto, forse poco più di mezz’ora, un’interruzione netta di qualsiasi suono, SILENZIO per una decina di secondi. Poi la natura ha dato ancora qualche singulto di lampi in allontanamento, e poi la spiaggia è tornata nuovamente al suo silenzio naturale, fatto di brezza, grilli e onde dolci consentendoci di dormire tutti fino all’alba.

 

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37 commenti su “Bruno Groening: due doni inaspettati

  1. Silvia, c’ero quando parlasti di questa tua scoperta nel web…che emozione leggerti, e non finirò mai di ringraziare la sincronicità che ci ha fatti incontrare…..grazie, ti amo!

    1. Carla Margherita, tu sei l’onda dei primordi con me! e siamo sempre nella stessa strada futurista, ti amo grazie! _(\_ P.S.: la mamma di Groening, come anche mia nonna, si chiamava Margarethe <3

      1. Silvia! vogliamo trovarle ste coincidenze magiche?….Dunque, da mesi dormo malissimo, ho un problema (certamente psicosomatico..come tutti del resto..) che mi impedisce di dormire, praticamente trascorro le notti tra il letto e passeggiare insonne per casa, perchè i piedi mi svegliano e mi impediscono di stare nel letto, devo per forza alzarmi…stanotte ho dormito come un sasso!!! Mi sono svegliata alle 6,30, riposata e incredula delle 7 ore di sonno infilate!! sarà solo coincidenza??? hehehehehe!!! GRAZIE GRAZIE GRAZIE

        1. Tesoro più che trovarle le abbiamo in corso le coincidenze ‘magiche”! Grazie grazie grazie a chi ci sostiene e migliora il nostro spazio tempo _(\_ Grazie sempre ti amo!

  2. amica del mio cuore… ho la “pelle d’oca”… Bruno Groening, che non conoscevo, è arrivato a me un paio di giorni fa… un nome udito in tv e che subito mi ha colpito e che subito ho cercato di “conoscere”… quale la mia felice sorpresa di leggere te… forse è l’attesa del esito della mia biopsia, ma so che tutto andrà bene… grazie dal profondo del mio cuore per questo splendido regalo… con amore grazie

    1. Graziella carissima!
      Dici cose importanti e una grandissima sinergia ti rassicura indicandoti un luminoso “Seguilo e Fidati”. Adesso il linguaggio di Groening è pienamente comprensibile, perchè adesso è il momento della verità e della giustizia, e della completa salute su tutti i piani di esistenza. Pulisco con te _(\_ ti amo, mi dispiace, perdonami, grazie.

  3. Non conoscevo Bruno Groening…fino ad ora. Grazie ad un post di Gabriella Mereu su facebook ne sono venuto a conoscenza. Approfondirò la sua conoscenza. Ringrazio l’esistenza e le persone che si impegnano a svegliare l’umanitá ipnotizzata. Grazie

  4. Cara Paola grazie di avermi fatto conoscere Bruno Groening. Sono profondamente commossa da tutto ciò che scrivi e ci credo fermamente. Grazie mi dispiace perdonami ti amo

  5. Buongiorno Silvia,
    mi chiamo Anna e faccio parte del Circolo degli Amici di Bruno Groeing di Avellino.

    I tuoi articoli appassionati su di lui sono molto belli e veri e li ho apprezzati molto.
    Poichè il 5/9 ad Avellino presso il centro sociale “Samantha Della Porta” abbiamo organizzato una conferenza medica alla quale interverrà anche il dott.H. Maier (MWF) che verrà appositamente dalla Germania per parlarci delle guarigioni spirituali, volevo chiederti se è opportuno e se ne avevi piacere,
    di diffondere questo evento attraverso il tuo sito, in modo che molti bisognosi di aiuto possano conoscerlo e sperimentare.

    In ogni caso ti ringrazio per quello che fai e per come lo fai e ti saluto cordialmente
    Anna De Stefano

  6. Cara Silvia, grazie, per fare da tramite a Bruno Groening.
    E’ la terza volta, con te , che Bruno entra nella mia vita. Ti confesso che, come persona mi inquietava, non lo volevo accettare, ma guarda un po’, rieccolo! Leggo il tuo articolo, dettagliato e non possono sottovalutare che lui vuole darmi in messagggio, anche se per ora mi e’ ancora incomprensibile.
    Credo mi stia succedento come a te con il fatto delle palline di alluminio, ti erano inizialmente passate innosservate, poi c’e’ stato il momento che le hai capite!
    Questa terza volta non la posso o meglio non la voglio lasciare al caso!
    Grazie Silvia, grazie Bruno.!

  7. Buongiorno,sono arrivato a questo bel blog da youtube stavo cercando gli squallor (gruppo ch mi ha fatto compagnia e ridere durante la mia giovinezza e che amavo molto)e mi sono ritrovato qui.Ora vorrei farti una domanda riguardo al dottor Groening,anche io ho fatto delle ricerche in internet su questa persona che sembra davvero straordinaria, solo una cosa mi lascia perplesso e cioe,(ATTENZIONE scusa se ho scritto in maiuscolo ma voglio che sia chiara una cosa che nella domanda che ti andro a fare non vi e’ NESSUNO spirito di polemica contestazione o irriverenza ma DAVVERO solo una voglia di capire )dicevo mi lascia perplesso questo:per quale motivo il dottore non poteva agire su di lui?? cioe io ho letto di guarigioni davvero eccezzionali quindi perche lui non poteva guarire se stesso? essendo purtroppo deceduto in giovane eta a causa propio di una malattia seppur terribile.Ecco solo questo ti chiedo scusa per questa mia domanda .Cordiali saluti
    Vincenzo

    1. Caro Vincenzo, leggendo la tua domanda a Silvia Paola ho pianto, ho pianto per te, per te che non hai ancora capito. Ti voglio bene, e cercherò di spiegarti in poche righe perché, questi Grandi Esseri muoiono così, come tu dici, in giovane età. Bruno Groening diceva: “da millenni l’uomo si è allontanato dalla natura, dalla fede in Dio (riferendosi ad Adamo ed Eva nel paradiso terrestre), ognuno ha creduto di poter contare solo su se stesso”. A queste parole di Bruno Groening fanno eco le sorprendenti parole che Simone Weil, la più grande pensatrice del Novecento, morta a soli 34 anni nel 1943, scriveva sui suoi quaderni: “Fin dalle origini, così ci dicono, l’umanità ha distolto lo sguardo da Dio e si è incamminata nella cattiva direzione, andando il più lontano possibile. (…) Ma appena un uomo si distoglie da Dio, finisce semplicemente in balia della gravità. Anche se poi ha l’impressione di volere e di scegliere, non è che una cosa, una pietra che cade”; e ancora: “Una pianta cresce in maniera diversa secondo che si trovi in un luogo luminoso o nell’oscurità. La pianta non ha alcuna facoltà di controllare o di scegliere la propria crescita. Noi invece siamo come piante dotate di una sola possibilità di scelta: quella di esporsi o non esporsi alla Luce”. Caro Vincenzo, Bruno Groening come tutti i Grandi Esseri apparsi nella storia dell’umanità, obbediva a Colui al quale apparteneva, a Colui al quale tutto appartiene. Diceva di se stesso: “Io sono qui solo per aiutarvi, niente di più. Credetemi, miei cari amici, io non sono niente di più, di un servo di Dio, e questa è una possibilità che avete anche voi, nel momento che lo desiderate, nel momento che lo fate. Credetemi, miei cari amici, io sono solo uno strumento, nient’altro che uno strumento di Dio, cosa che anche voi di fatto siete, solo che non riuscite ancora a crederlo”. Scriveva Simone Weil: (lo dico per aiutarti, caro Vincenzo) “Non si tratta di uno sforzo, ma di una semplice scelta”.
      Mi dispiace, perdonami, grazie, ti voglio bene.

    2. Caro Vincenzo
      aggiungo due cose agli interessanti spunti di riflessione che ha portato Maurizio. Siamo su un piano complesso, questo terrestre, e, per chi ha fede o sceglie di approfondirla, non sarà mai completamente soddisfatto da risposte o prove ‘certe’.
      Il viaggio terrestre di ognuno di noi è una palestra necessaria alla nostra evoluzione fisica, mentale e spirituale.

      Il percorso è assolutamente personale, spesso iniziato e poi magari abbandonato, ma è sempre proficuo perchè ci permette di allargare le nostre percezioni, intuizioni e ispirazioni con quelle energie che ci circondano e ci sostengono, perchè tutte le dimensioni nelle quali siamo immersi hanno punti di congiunzione e si rendono manifesti con chi riesce, anche ‘casualmente’ ad intercettarli.

      Quello che è certo è che nulla accade per caso, ma ciò che arriva ‘casualmente’ è un’opportunità per indagare un po’ più a fondo cosa significa per noi stessi. Con fiducia, umiltà e apertura possiamo decidere di accogliere l’input, e quando lo facciamo senza preconcetti questo intento ci porta sempre in zone molto vicine al piano che qui in terra facciamo estrema fatica a comprendere, solo in questo modo ognuno trova le sue proprie risposte.

      Ti abbraccio forte con il mantra Ho’oponopono ti amo, mi dispiace, perdonami, grazie, ti ringraziodi aver scritto e ti auguro di cuore il miglio viaggio, per te e tutti e Tutto ciò che ti circonda.

  8. cara Silvia,
    al inizio del mio percorso spirituale, avvenuto un po di anni fa, avevo la passione di scoprire le mie vite
    passate. Sicuramente ho scoperto solo quelle importanti per conoscermi meglio. Quando ho conosciuto
    Bruno, attraverso il film della sua vita, che ho visto più di una volta, con grande emozione ho scoperto di essere stata per 2 volte contemporanea con lui. Non è fantastico?????
    La prima volta, nasco nello stesso anno con lui( sempre in Germania) ma muoio presto, sotto le macerie
    di una casa nella seconda guerra mondiale( a Berlino).
    Rinasco subito, nel 1948 in un altro paese, molto vicino per cui sono contemporanea con lui per ben 11 anni. Ovviamente scopro tutto questo dopo averlo conosciuto 6-7 anni fa. A me emoziona molto questo
    fatto.
    Ringrazio Dio e Bruno per avermi dato questa opprtunità.

    Namastè

    1. Aloha Micaela!
      Grazie della tua suggestiva testimonianza, gioisco della tua gioia e ringrazio ogni opportunità di fede, che spesso arriva in maniera originale e a volte inaspettata. Ti Amo, mi Dispiace, Perdonami, Grazie e un grandissimo abbraccio!

      1. Sono venuta solo ieri a conoscenza di questo grande maestro di vita, un angelo che Dio a mandato, sono commossa.. lui capirà quanto. Grazie grazie con tutto il ❤️

  9. Chiedo scusa, ma ieri sera tardi, quando ho risposto alla domanda di Vincenzo, ero da poco uscito da un incontro online con gli amici di Bruno Groening, e mi trovavo ancora, per così dire, in uno stato di coscienza alterato, ci si sente come un foglio di carta assorbente, la nostra anima è come un vetro trasparente sul quale tutto ciò che incontriamo lascia le sue sudice impronte. La domanda dell’amico Vincenzo era: “Per quale motivo Bruno Groening non poteva agire su di lui? Perché lui non poteva guarire se stesso?”. Questa domanda si trova in moltissimi siti web, blog, chat e forum, merita quindi una risposta chiara, definitiva, e io mi rendo conto ora di aver risposto in modo forse poco chiaro, sicuramente incomprensibile per molti, come tutti quelli che non si trovano ancora sul cammino. Voglio qui dare una risposta a quella domanda portando la testimonianza di una grandissima donna che ha dedicato la sua intera esistenza al suo Maestro. Lei è Sri Daya Mata, al secolo Faye Wright (1914 – 2010), discepola ed erede spirituale di Paramahansa Yogananda. Ecco cosa dice a tal proposito nel suo libro, Soltanto Amore: “A volte, poiché Paramahansaji prendeva su di sé il karma cattivo degli altri per liberarli da molte sofferenze, al loro posto soffriva il suo corpo. Noi insistevamo: “Maestro, perché non prega per essere guarito?”. “Non posso pregare per me” rispondeva. “Ho dato la mia vita interamente a Dio, ed Egli ne può fare quello che vuole”. La vita del Guru era un perfetto esempio di abbandono a Dio”.
    Spero così di aver risposto in modo esaustivo.
    Grazie.

  10. Grazie gentile Silvia , anche a me Bruno Groening e il suo insegnamento mi hanno aperto cieli infiniti di amore e di luce verso il Creatore, e il tuo vissuto sulle palline di stagnola trovate sulla spiaggia mi hanno dato ulteriore forza e bene spirituale. Di nuovo un grazie di cuore da Renato

  11. Bruno morì a 53 anni di cancro allo stomaco. Aiutami a capire perché non abbia potuto o voluto guarire se stesso. L’unica cosa che mi suggerisce il cuore è che forse sentiva che la sua esistenza terrena poteva terminare perché cmq la sua missione sarebbe proseguita oltre di essa? In effetti è quello che è successo e ancora succede a confermarlo.
    Mi faccio questa domanda perché mi sento colpita nel mio intimo, essendo una ex paziente oncologica. Quando ho letto su Wikipedia La sua morte sono rimasta disorientata. Mi sono anche detta che non dovevo avere la pretesa di capire tutto, che il disegno è più grande e a noi sfugge…poi si è affacciata questa risposta dentro di me. E allora forse in questo senso…SÌ,anche la sua morte è perfetta e piena di senso. Il senso potrebbe essere quello di farci accettare l’ineluttabilità della nostra fine terrena e nello stesso tempo comprendere la nostra eternità.

    1. Cara Francesca chi arriva a conoscere l’opera, e l’Uomo, Bruno Groening arriva alla tua stessa domanda e anche alla tua stessa risposta.. Io gli e ti dico semplicemente: ti Amo, mi Dispiace, Perdonami, Grazie.
      Ti abbraccio forte

  12. Grazie Silvia, per il tuo lavoro con Gröning!

    Ho mandato il link di due tuoi articoli ad un’amica in Canada, Mary-Sue Haliburton che mi aveva chiesto informazioni.

    Mi ricordo vagamente di aver letto della sua storia in tedesco, anni fa.

    Mi fa piacere che stai continuando il lavoro.

  13. Cara Silvia,oggi ho ricevuto la tua mail dove mi chiedi :conosci Bruno Groning?
    mi sono subito attivata e documentata.Ho due domande,la prima e’ dove trovo
    il film documentario completo in italiano e la seconda,come faccio a avvalermi del suo potere di guarigione.C’e’ anche una terza,ho sentito di tantissime guarigioni
    fisiche,certo avrei bisogno anche di quelle,ma i miei malanni sono soprattutto
    mentali,emozionali,come ansia e depressione croniche.Potrebbe aiutarmi in questo?
    Se si,come?Grazie vi amo.
    P.S. non credo al caso,quindi…

    1. Cara Rita
      il film documentario di 4 ore, che insieme ai libri su Bruno Groening sono auto prodotti per diffusione interna, si trova tramite i Circoli degli amici. Per avvalerti del suo sistema di guarigione devi sintonizzarti una o due volte al giorno con il Creatore di Tutto ciò che E’ che trovi più consono a ciò che ritieni essere Dio. Ti dedichi qualche minuto di rigenerazione, mattina e sera, dove semplicemente accoglierai con fiducia la “corrente di guarigione” (Heilstrom) del Creatore per una decina di minuti (in posizione seduta, rilassata, le piante dei piedi a terra, le mani a palmi in alto sulle cosce e gli occhi chiusi; volendo anche con una bella musica classica di sottofondo).
      Groening si definiva un trasformatore, un tramite. Sapeva di essere dotato di un’energia particolare che condivideva sempre e con chiunque, energia con la quale voleva soprattutto far fidare gli uomini di Dio e riunirli a Lui, all’Unico Guaritore come lo definiva. Insegnava una grande pulizia interiore e grande fiducia. ‘Non pensare al male’ diceva Bruno, ‘fidati e per prima cosa accogli fisicamente il bene’.

      P.S.: mai niente a caso 🙂

  14. Ciao cara Paola, mi chiamo Jole faccio parte del circolo degli amici di Bruno di Carbonia, la mia guida si chiama Graziella, x tutto ti amo mi dispiace perdonami grazie

  15. Grazie, grazie. Sono sincera, ricevo i suoi post, come altri ma non mi sono mai permessa di aprire le email e leggere. L ho oponopono è stata una bella scoperta che in effetti in una razionalità cosi radicata come la mia, è riuscita a fare una piccola breccia. Frequento un associazione spirituale, Mahikari, che mi ha permesso che conoscere di più me stessa, sono in cammino e questa mattina sicuramente il mio angelo custode ha voluto che leggessi questo bellissimo suo articolo di un uomo che non conoscevo ma che, atteaverso la sua presentazione, ho trovato molto familiare. Grazie perché sento un nuovo slancio nel andare avanti su questa strada dove noi tutti siamo figli della stessa Fonte e come tali abbiamo in noi una Potenza Spirituale che ci permetterebbe di aiutare gli altri per un bene comune. Grazie

    1. Grazie di cuore cara Sabrina, il ‘caso’ non è mai ‘per caso’ e tutto ciò che dobbiamo conoscere lo attraiamo e arriva a noi nel momento perfetto per la nostra crescita. Riguardo il caro Bruno Groening racconto una mia esperienza personale nel nuovo libro “Pulisco Vedo e Agisco – Ho’oponopono postmoderno” che uscirà a fine mese ( http://www.macrolibrarsi.it/libri/__pulisco-vedo-e-agisco-libro.php?pn=1176 ).
      Ti abbraccio forte, ti auguro tanta gioiosa pace interiore e grazie per la bellezza che porti nel mondo!

  16. Ti inviterei a seguire uno dei grandi guaritori italiani Gustavo Rol …Ha operato come Bruno ma in maniera differente…

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