Milioni di farfalle nel mio cuore

21 giugno 2013

Questa settimana ho avuto dei particolari su e giù di umore che hanno avuto anche contraccolpi nella mia vitalità. Sicuramente il caldo torrido ha aggiunto la sua, l’appartamento all’ultimo piano del condominio dove abito, uno stabile anni 70 con i muri sottili, è un forno d’estate e un freezer d’inverno. Fatto sta pressione bassa, la massima sotto i 90, fisicamente a terra, spirito un po’ malconcio e lacrime a vista.

Che mi succede?

Avevo fatto caso alla singolare sfilza di date particolarmente importanti dal 21 al 24 giugno, in ordine: il solstizio d’estate, il 10° anniversario della partenza terrestre di mia sorella Luisa, una luna piena particolare, grande, brillante e vicina alla terra come mai quest’anno e san Giovanni Battista, data esoterica per eccellenza. Chi sa e si interessa un po’ di energie sa che significano.

Ho quindi iniziato scientificamente a pulirmi con ancor più solerzia del solito utilizzando diversi mantra, ho aggiunto dei fiori di Bach e un po’ mi sono risollevata. Parlando per telefono in un momento “su” di questo strano periodo con mia madre mi ha risposto di considerare, visto l’anniversario importante, che poteva essere stessi assorbendo inconsciamente la sofferenza terrena di Luisa durata da fine maggio al 22 giugno 2003 data in cui è volata in cielo. Non ci avevo pensato, possibile che possa essere ancora, o solo, quello? E perchè? Oppure stavo trascurando qualcosa di me nei confronti del Tutto?

Oppure ciò che è è sempre il meglio e bisogna solo aver la pazienza di vedere come e in che modo l’universo vuol farsi presente?

solstizio 2013

All’inizio di questo stato di bassa ho incrociato “casualmente” su internet questo pezzo di Omraam Mikhaël Aïvanhov che ha risuonato bene in me:

“Ovunque gli uccelli vanno e vengono. Sono presenti anche nelle città, appollaiati sugli alberi, sulle terrazze, sui tetti delle case. A volte può succedere che vi troviate nella vostra stanza e avendo delle preoccupazioni, dei dispiaceri, supplichiate il Signore di aiutarvi.. Vi credete soli, ma ecco che sul davanzale della vostra finestra aperta c’è un uccellino che ha udito il vostro appello, il vostro grido di sofferenza, e porta la vostra preghiera fino al cielo…
Non aspettate però che questo si verifichi per caso. Prendete l’abitudine di affidare le vostre suppliche agli uccelli. Vedete un uccellino passarvi accanto? Formulate una richiesta, che sia la più bella, la più pura, e chiedetegli di trasportarla. Anche se non avete nulla di speciale da chiedere, quando vedete un uccello potete sempre considerarlo un messaggero che trasporterà i vostri buoni pensieri in tutto il mondo.”

Qualche giorno prima di leggere queste parole, inutile dirlo ma non era mai successo! un uccellino si era infilato in casa dalla portafinestra della cucina, fatto un veloce volo nel soggiorno dove lavoriamo ed è ri uscito con destrezza da dove era entrato. Durata un attimo ma che bella e sorprendente sensazione!

Il giorno stesso che ho iniziato a prendere i fiori di Bach, nel tardo pomeriggio mentre mi stavo asciugando i capelli, ho avuto uno di quei pensieri che talvolta attraversano tutti, profondi e totali:

“Possibile che Luisa non ci sia più da così tanto tempo? A volte mi sembra ancora impossibile da credere” e mentre un immenso amore misto a un caldo rimpianto per lei traboccava dal mio cuore, dal gigantesco abete davanti alla finestra del bagno si è levato verso di me un uccellino che è stato per una frazione di secondo aperto e immobile ad ali spalancate, come se stesse in piedi a braccia aperte, una posizione particolare e insolita per la traiettoria che fanno abitualmente i volatili che abitano quel grande albero. Un fotogramma netto e preciso che ho preso come un segno di Luisa: “Io ci sono.”

Luisa Mussini

Quella sera sono andata fuori a cena con dei cari amici ed ero un po’ più sollevata, anche se non posso dire di essere stata completamente serena. Qualcosa mi teneva ancorata da qualche parte, in una zona che chiedeva silenzio.

La sera successiva avevamo in programma un webinar di Ho’oponopono. Quella sera c’era ancora qualcosa che insieme alla pressione bassissima mi chiedeva silenzio. Talmente silenzio che mi è andata via completamente la voce. Afona. Durante la serata mi sono fatta un lancio con I Ching chiedendo che dovessi fare per recuperare la mia centratura ed è venuto fuori:

l’Immobilità e la Casata.

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Montagna serrata a montagna: l’immagine della quiete. Così il nobile col suo pensiero non va oltre la sua situazione.

Quando è tempo di sostare, allora sostare. Quando è tempo di procedere, allora procedere. Così moto e quiete non mancano il momento giusto, e il loro corso diventa luminoso e chiaro. Tener quieto il proprio sostare è lo stesso che sostare al proprio posto.

Le Linee del Mutamento:

6 all’Inizio
Tener ferme le dita dei piedi. Nessuna macchia. Propizia è durevole perseveranza.

6 al Quinto Posto
Tener ferme le mascelle. Le parole sono ordinate. Il pentimento svanisce.

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Il vento scaturisce dal fuoco: l’immagine della casata. Così il nobile è coerente nelle sue parole e costante nelle sue azioni. Chi viene offeso fuori si ritira nella sua famiglia. Per questo segue il segno: la Casata. La casata è l’interno.

Quindi dovevo stare ferma, in silenzio e occuparmi in qualche modo della mia famiglia. Ma che avrei potuto fare in pratica?

Il mattino dopo è arrivato il pacco dei libri ordinati due giorni prima da Macro, tra cui un libro che è stato tradotto di recente, che avevo intenzione di leggere da un po’ ma mi dimenticavo regolarmente di acquistare: Milioni di farfalle di Eben Alexander. E’ la suggestiva storia di un neurochirurgo americano che nel 2008, a causa di un folgorante virus al cervello (1 caso su 10 milioni di persone) e del  conseguente coma di 7 giorni, ha avuto l’opportunità di fare un viaggio in Paradiso. Andata e miracoloso, o meglio miracolato, ritorno. Un libro che consiglio di procurarsi assolutamente, il più emozionante sul genere che abbia mai letto. E’ talmente ben scritto, così magicamente e coerentemente incastrato, senza una parola o un concetto superfluo che trovo difficile farne anche un piccolo sunto, sarebbe una presunzione e anche ridurne la magnificenza.

Leggere la sua storia, che cattura totalmente, mi ha riportato ad un livello di gioia grandiosa insieme a mille altre emozioni perchè ciò che racconta è avvincente come un romanzo, ma è la pura realtà – chiamarla realtà… in realtà è minimizzare l’infinito – da lui vissuta, e lui trasmette forte e chiaro e soprattutto appassionatamente. Non ho potuto pensare neppure per un attimo che abbia non dico inventato ma neanche enfatizzato una virgola della sua esperienza.

Non fosse che chi lo scrive è un professore laureato ad Harvard, specializzato nello studio e nella pratica chirurgica del problema di meningite che lo ha portato al coma, sembrerebbe pura fantasia tanto le coincidenze e gli intrecci che descrive sono sensazionali.

Il 21 giugno mattina, solstizio d’estate, mi alzo alle 5,30, come da parecchi giorni, poichè per il caldo teniamo le finestre aperte e a quell’ora la luce è già piena. Faccio colazione sul balcone e mi appresto a finire di leggere Milioni di farfalle. C’è una poesia che mi fa sciogliere in un pianto dirotto che nella storia del libro è allegata alla foto della sorella defunta del neurochirurgo, sorella che non ha mai conosciuto, e non svelo nulla perchè solo leggendo l’intera storia si comprende la trama che è complessa e in più parti inaspettata. Comunque ecco le parole che mi hanno così tanto commosso:

Quando domani arriverà senza di me

Quando domani arriverà senza di me
e io non sarò là a vedere,
se il sole, sorgendo, ti troverà con gli occhi
pieni di lacrime per me,
vorrei tanto che tu non piangessi
come hai fatto oggi
mentre pensavi alle cose
che non siamo riusciti a dirci.
So che mi ami tanto
tanto quanto io amo te,
e ogni volta che mi penserai
so che io ti mancherò.
Ma quando domani arriverà senza di me
ti prego, cerca di capirmi,
è venuto un angelo che ha chiamato il mio nome
e mi ha preso per mano,
e mi ha detto che c’era un posto pronto per me
lassù in cielo, molto in alto,
e che dovevo lasciare
tutti quelli che teneramente amo.
Ma quando mi voltai per andare via,
una lacrima mi bagnò il viso
perchè per tutta la vita avevo sempre pensato
che la morte non sarebbe arrivata tanto presto.
Avevo così tanto da vivere ancora,
era rimasto così tanto da fare,
sembrava quasi impossibile
che fossi davvero sul punto di lasciarti.

 

Pensai a tutti i nostri ieri,
a quelli allegri e a quelli tristi,
pensai a tutto l’amore che ci eravamo donati,
e alla gioia che avevamo condiviso.
Se potessi rivivere il passato,
anche solo per un istante,
ti direi addio con un bacio
e forse ti vedrei sorridere.
Ma poi mi resi conto
che questo non poteva succedere,
che solo il vuoto e i ricordi
avrebbero preso il mio posto.
E se pensavo alle cose terrene
che avrei potuto rimpiangere domani,
pensavo a te, e quando ti pensavo
il mio cuore si riempiva di dolore.
Ma quando varcai i cancelli del Paradiso,
mi sentii immediatamente a casa,
quando Dio abbassò il suo sguardo su di me
e mi sorrise dal suo grande trono dorato,
mi disse: “Ecco l’eternità
e tutto quanto ti ho promesso.
Ormai il tuo tempo sulla terra è consumato,
ma da oggi la tua vita ricomincia qui.
Non ti prometto nessun domani,
ma il tuo oggi durerà per sempre,
e poichè ogni giorno sarà così
non sentirai nostalgia del passato.
Sei stato molto fedele,
sei stato fiducioso e sincero,
anche se talvolta hai commesso errori
che sapevi di non dover fare.
Ma sei stato perdonato
e ora sei finalmente libero.
Vuoi darmi la mano
e condividere la vita con me?”
Così quando domani arriverà senza di me,
non pensare che siamo lontani,
perchè ogni volta che mi penserai
io ci sarò, in fondo al tuo cuore.

(David M. Romano 1993)

La malattia di Luisa iniziava nell’anno che venne scritta questa commovente lettera, e domani 22 giugno 2013 sono 10 anni che lei è in cielo.

Io e mia nipote Silvia – figlia di Luisa – da tempo abbiamo stabilito di farci un tatuaggio uguale, anzi parecchi mesi fa lo ha deciso lei ed io mi sono sentita onorata e felice della sua decisione. Dopo tante ricerche scartando elefanti, sirene e ancore, abbiamo optato per una piccola piuma sulla caviglia. E mentre leggevo “Milioni di farfalle” sono stata tentata di chiamarla per dirle se volessimo valutare, al posto della piuma, di decorarci con una piccola farfalla. Un pensiero sorto nell’onda della storia che stavo terminando di leggere e mi sembrava davvero molto romantico. Quindi ho pensato “Chissà che ne direbbe Luisa piuma o farfalla? Forse dovrebbe dirmelo il famoso uccellino!”

Un inciso per me importante tra i vari segni di questa avventura: la foto di luisa con le ali di farfalla (farfalla che è la guida e la protagonista nel libro del neurochirurgo durante il viaggio in paradiso) l’ho elaborata nel 2011 quando scrissi Lui Sa nel Grande Disegno un testo a lei dedicato. Lei, mia sorella e mia migliore amica, che avevo inconsapevolmente dimenticata, nascosta in un dolore più grande di quanto avessi fino a quel momento elaborato. Ma ci ha pensato lei, attraverso segni e coincidenze, a rientrare concretamente nella mia esistenza com’era quando abitava questo piano di esistenza.

Qualche ora dopo sul balcone vedo un piccolo uccellino, un baby uccellino finito chissà come lì sul lavabo esterno. Ha proprio l’aria da inesperto alle prime armi. Naturalmente lo vedo come un segno, non può essere altrimenti. Naturalmente non è mai successo, neanche quando abitavo in campagna. Gli faccio raffiche di foto, lui sta immobile, non prova neppure a scappare, sembra non abbia paura di me ma molto di più a tentare di volarsene via. Gli dico che lo amo e che lo comprendo, deve essere davvero spaventevole buttarsi in volo per la prima volta… ma come sarà arrivato fino lì?

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Gli faccio altre foto e poi un filmato con il cellulare. Quindi gli apro un varco facendo slittare gentilmente la finestra mobile del balcone per fare in modo che veda spazio e trovi il coraggio di lanciarsi. Nulla, sta ancora lì. Gli metto un piattino con mollica e acqua, mi guarda, non accenna ad andare, mi guarda, sonnecchia, pigola un po’ e non si muove. Non capisco se è spaventato ma non sembra, il cuoricino batte calmo sotto le piume.

Mi siedo e ricomincio a leggere il libro. Poi penso, visto il caldo, che potrebbe avere sete e non sappia risolvere da solo; riempio un contagocce d’acqua e mi accingo a prenderlo preparandomi allo spavento di entrambi, il mio di fargli male se si fosse agitato troppo vedendo avanzare la mia mano per abbeverarlo, il suo nel vedere una montagna umana a distanza ravvicinata, per quanto benevola, ma quanto ben intenzionata forse lo sapevo solo io.

Mi avvicino cauta e si lascia prendere senza reagire più di tanto, si divincola un po’ ma quieta e si accomoda subito nella mia mano. Bene, anche lui sa che lo amo, il cuore mi si riempie di gratitudine. Beve qualche goccia d’acqua ma ignora lo stuzzicadenti con sulla punta una mollichina di pane bagnata. La mia coscienza è a posto e lo riappoggio nel cestello dove è attraccato con un micro volo dal lavandino.

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E lui se ne sta lì, sempre calmo e cauto. Mi preoccupo un po’ perchè non è normale questa quiete… che sia malato? Non vorrà mica morire… sarebbe un segno davvero poco entusiasmante, anche se per l’ennesima volta ho compreso a fondo che la morte non esiste… ma non voglio che muoia. Lo so che è ininfluente io lo voglia o meno se è il suo disegno, ma questa storia nella mia storia so che è un messaggio, quindi desidero con tutto il cuore che stia bene e voli via per vivere completamente la sua vita appena sbocciata.

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Lo riprendo in mano per fargli vedere lo spazio aperto, lui è tranquillo, si tiene saldo con le zampine al mio dito. Non è trattenuto è solo sorretto dal mio dito vicino alla finestra. Non mi sento di lanciarlo, deve farlo lui, decidere lui, quando vuole lui. Sta lì ancorato al mio dito e ancora ho tempo di fargli qualche foto e di ringraziare per questo grande dono di questo maestoso solstizio d’estate.

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Finalmente prende coraggio, spicca il volo, prima incerto poi si fida e atterra dolcemente sul tetto di fronte.

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Mentre lui decolla dal mio tetto parte e lo affianca quella che credo sia la sua mamma. Ieri, e collego adesso, un uccellino è stato per ore sulla grondaia a due metri dal terrazzo, a fare un baccano strano. Continuava a cinguettare forte e ininterrotto voltato verso il mio balcone, ore e ore così, senza tregua. Forse il suo piccolo era già qui da qualche parte, nascosto e impotente, sicuramente il suo primo volo deve averlo impaurito parecchio, e probabilmente un atterraggio di fortuna l’ha fatto giungere fino a me. Perchè? Per chiudere un cerchio e portarmi un messaggio di fiducia e Amore tangibile. Non può essere altrimenti.
Il Tutto è Amore, io sono il Tutto, io sono Amore.
Grazie Luisa ti amo, senza limiti e confini, come sempre e per sempre.

Lui Sa nel Grande Disegno è QUI

95 commenti su “Milioni di farfalle nel mio cuore

  1. Molto commovente e significativo !!
    Un raggio di luce e di sole, avendo mia figlia, la sua data di nascita proprio il 21 Giugno……….
    Un grazie di cuore!!!
    Aloha…………..

  2. Grazie, Ti Amo! <3
    Ho i brividi sulla pelle e il mio cuore è in totale apertura, grazie per questa meravigliosa condivisione. Luisa c'è sempre come tutti i nostri cari che hanno abbandonato la vita terrena, ci mandano tutti i giorni tanti segni della loro presenza…siamo noi che non riusciamo vedere o sentire la loro presenza. Se apriamo un po' il cuore con Fede e ci mettiamo in Ascolto, ci rendiamo conto che sono sempre amorevolmente al nostro fianco.
    Curioso quando io e mio marito 2 settimane fa eravamo in vacanza a Cherso, poco dopo che il proprietario dell'alloggio ci ha fatto le consegne ed è andato via, io e mio marito abbiamo notato tanto la somiglianza di questo signore allo zio di mio marito che se ne andato 3 anni fa dalla vita terrena. Subito dopo mi sono accorta che dentro al mini appartamento era appena entrata una rondine e stava tranquillamente volando dentro all'appartamentino. Abbiamo aperto tutte le porte e finestre, dopo aver fatto un po' di voli in nostra compagnia è uscita. Ho subito detto a mio marito, questo era zio Gianni che è venuto a farci visita. Curioso, perchè per 1 settimana eravamo sempre con porta e finestre aperte e mai più è entrata una rondine. Grazie, Ti Amo zio Gianni!
    Grazie Silvia Paola e grazie Luisa Giulia per questi segni di Amore e Speranza…adesso sicuramente dovrò prendere anch'io quel meraviglioso libro, come ne parlavi mi entrava già nel cuore.
    Il Tutto è Amore, Io sono Amore, Io sono il Tutto! <3 <3 <3

    1. Michela cara sei sempre meravigliosa, nella dolcezza, nell’entusiasmo, nella fede, nella propositività! Non si può che adorarti! Grazie della tua testimonianza. Grazie dal cuore <3

  3. Ciao Silvia Paola <3

    grazie dal più profondo del mio cuore per questo tuo post .

    Grazie perchè ho scoperto che il 24 giugno è un giorno particolare , anche se non so perchè ( ma appena esco dal tuo sito cerco su internet fino a quando non trovo una risposta soddisfacente)

    Per me personalmente lo è sempre stato , perchè il 24 giugno 1965 mia mamma è volata in Cielo .
    Lei aveva 25 anni , io avevo 15 mesi …

    Grazie perchè tutta la commozione che sta uscendo dal mio cuore è un dono inaspettato e dolcissimo … GRAZIE , GRAZIE , GRAZIE … <3
    Ti abbraccio stretta e benedico tutto ciò che ti riguarda da vicino e da lontano

    Namastè
    Giovanna Isabella

    1. Cara grazie di cuore delle tue parole, della tua emozione e del tuo amore, io lo sento come la tua mamma lo sa da sempre. Avrai trovato parecchio sul 24 giugno, tra tradizione e magia c’è di tutto, io la sento una data estremamente positiva e potente. Ti abbraccio forte anch’io con altrettante benedizioni <3

      1. Ciao Silvia Paola
        ho scoperto cose interessantissime sul 24 giugno , e sulle figure di Giovanni Battista e Giovanni Evangelista legate al solstizio d’estate e al solstizio d’inverno …

        Grazie a queste informazioni , ho potuto anche rivalutare il valore , la bellezza e l’importanza del mio primo nome , che fino a ieri non è che mi piacesse un granchè … ;-)))

        Ti abbraccio stretta , con profondo affetto <3

        Namastè
        Giovanna Isabella

  4. Cara silvia
    Grazie per la tua condivisione
    Che magicamente trova molte similitudini nella mia vita di adesso…
    Grazie x il tuo inconsapevole contributo ad insegnarmi che tutto e’ il meglio ed e’ perfetto cosi com e’
    Domani mia figlia giulia parte per il suo primo viaggio da sola a londra
    Ha 15 anni
    Credo che sia molto spaventata
    Ha dato di stomaco tutta la notte aveva la nausea…
    Spero che incontri qualcuno che sappia rasserenarla e farla stare bene
    E che quando ritornera’
    Senza avere i terribili litigi che abbiamo troppo spesso
    Riprendere a volare insiene con amore..

    Baci
    Dani

    1. Sei una mamma saggia Dani.. tenendo conto che a 15 anni litigare è doveroso (come abbiamo fatto tutti) tua figlia presto sarà fiera di una madre che a debita distanza la affiancherà nei suoi voli, e sarà lei, Giulia, nel sentirsi libera e compresa a chiederti di volare ancora con lei. Bacio e ammiro il divino in te

  5. Mi sono proprio commossa, il tuo amore traspare perfino dalle virgole, io non so dirti quanto mi riempia il cuore ogni volta leggere i tuoi articoli…Vorrei dedicarti questa “poesiola” che ho scritto a gennaio e che non avevo mai fatto leggere a nessuno prima d’ora e che mi sento di condividere con te e tutti quelli che la leggeranno… Grazie <3

    E’ un’alba rumorosa
    Quella di oggi
    Nel chiarore del cielo
    Danza la mia gratitudine
    Per l’essenza della natura;
    Amo.

    1. Marilena bellissimi i tuoi versi, grazie! In pochi tratti hai fatto un disegno risonante di ancestrale verità con tutti gli elementi dell’entusiasmo di esisterla. Di esistere in vera connessione nell’adesso del divino in Sè.
      E grazie della tua commozione, leggere questo mi… commuove. Ti Amo

  6. Ti ringrazio molto per aver condiviso le tue emozioni anche con me…rimango adesso anch io in silenzio..prezioso..e rileggo i tuoi meravigliosi scritti.
    Se dovessi venire dalle mie parti ti aspetto a casa mia abito vicino ad Assisi in un posto molto bello grazie di tutto annabelle

  7. Cara Silvia, non ci conosciamo fisicamente, ma ogni volta che ti leggo scopro che abbiamo sempre nuove situazioni in comune dettate dalla comune sofferenza: la tua per un motivo e la mia per un altro; ma sempre di sofferenza si tratta. La tua storia di ieri mi ha toccato tanto da farmi piangere, non so cosa ci unisca ma so che ho provato il tuo stesso desiderio: anche solo per un attimo di ricongiungerti con tua sorella. Ti allego un mio scritto di 2 anni fa dove faccio un veloce riepilogo della mia vita. Ti abbraccio e grazie per l’ospitalità.

    Ciao, mi chiamo William, sono nato in un povero paesino delle colline forlivese 64 anni fa. Dopo 18 mesi avevo una sorellina di cui non ricordo molto; l’unica immagine è quella sdraiata sul lettone di mamma e papà vestita di bianco e completamente immobile e tanta gente triste che a mio modo di interpretare tentava di “strozzare” mia madre. Mi dissero in seguito che era deceduta per il freddo che aveva subìto in sala di attesa dal medico. Avevo 3 anni e mio padre, probabilmente provato ed insoddisfatto delle condizioni economiche che offriva il territorio, decide di portare me e mia madre in provincia di Ravenna dove si stava costruendo la ss Romea. Lui faceva lo scariolante e mia mamma lavorava in una cooperativa di braccianti. Per tutti e 2 il lavoro era fisicamente massacrante ma ciò non impedì la nascita di un’altra sorellina che ricordo festeggiare allegramente con i compagni di giochi. Per alleggerire la condizione economica mio padre cercava continuamente soluzioni alternative. Così a metà fra gli anni ‘50 e ‘60 aprì un negozio di scarpe dove non mancava la clientela ma i guadagni non si vedevano. Da adulto ho saputo che a mio padre, oltre al lavoro, piaceva molto giocare a carte, specialmente certi giochi
    proibiti. Dopo 5-6 anni una notte in circostanze mai chiarite il negozio andò a fuoco e noi che abitavamo sopra rischiammo di rimanere senza casa. Ricordo che a quei tempi frequentavo la scuola media e fra la disperazione generale si mise in dubbio il mio proseguimento nella formazione scolastica. Invece mio padre, memore della sua mancata possibilità di proseguire gli studi, fece in modo che io avessi questa preparazione pur mancando diversi requisiti: in primis la mia poca propensione allo studio. Ricordo infatti una mia fuga da casa sapendo che mio padre non mi avrebbe perdonato i brutti voti conseguiti. Infatti il clima era sempre teso, triste, oppressivo ed io crescevo senza una mia identità ben definita: non un progetto, non una idea di cosa fare in futuro, nessun tipo di desiderio se non quelli più effimeri; comunque insoddisfatto, pieno di amarezza, l’unica parvenza di attimi di felicità la provavo quando ero con gli amici. Molto timido con le ragazze, mi ritrovai fidanzato a 19 anni prima di conseguire il diploma di Perito Chimico Industriale.
    A 22 anni, appena finito il militare la mia attuale consorte rimane incinta e nel ‘70 mi ritrovo sposato, con un figlio e senza lavoro. Per fortuna verso fine anno qualche anima buona mi propone di lavorare in una officina meccanica fra lamiere da assemblare, forare, saldare.
    Pur non essendo il massimo, era comunque un modo per sbarcare il lunario e mantenere una famiglia. Tempo qualche mese e, in virtù del diploma conseguito vengo a sapere della possibilità di lavorare in un mangimificio come analista chimico. Non è proprio così perchè il laboratorio non esiste e mai sarà costruito ma conviene adeguarsi e fare tutte le mansioni previste dal contratto.
    Visibilmente deluso, non manco di far notare continuamente l’inganno e qualche anno dopo la direzione mi fa ricevere una lettera di richiamo per inopportuno atteggiamento.
    Decido così di cercare un’altra occupazione e dopo pochi mesi accetto di lavorare in una azienda di trasporti. Si trattava di consegnare pasti caldi nei cantieri sprovvisti di mensa ed ho svolto quella mansione con serenità per 2 anni fino a che l’azienda stessa mi propone di lavorare in ufficio per organizzare i trasporti in tutta Italia, Svizzera, Austria. Non l’avessi mai fatto! Fin da subito mi sono sentito a disagio: io di poche parole dovevo fare da cuscinetto fra le esigenze dei clienti che collimavano con quelle della direzione e le esigenze dei camionisti che erano di tutt’altro tipo, direi spesso contrastanti. Dopo 10 anni di stress dove più di una volta ho rischiato di ammalarmi, finalmente vengo a contatto con la Dinamica Mentale e qui mi cambia veramente la vita. Infatti le tecniche di rilassamento mi danno immediatamente grande beneficio immediato tale da farmi assumere un comportamento fortemente diverso da quello precedente. Tanto diverso da non essere capito da nessuno delle persone che frequentavo a quei tempi: parenti, amici, conoscenti, colleghi di lavoro. E giù a dirmi che avevo subìto il lavaggio del cervello, che mi ero aggregato ad una setta religiosa e tutte le altre versioni simili che la gente tira fuori quando non sa spiegare qualcosa. Fatto sta che per 15 anni ho frequentato l’associazione che proponeva questa esperienza e che abbinava la frequentazione di palestre di Yoga e arti marziali. Ho trascorso questi anni fra alti e bassi facendo scelte anche importanti come quella di fare un lavoro artigianale inventato.
    Sì, mi sono inventato di fare l’installatore di porte ed infissi senza averne la preparazione. E’ bastato frequentare per qualche giorno un falegname, scrivere tutto quello che lui faceva, studiarmelo e metterlo in pratica. La novità, l’entusiasmo ed il forte desiderio di emergere mi hanno aiutato a superare i mesi iniziali ma ho trascorso 20 anni di attività fra alti e bassi per mancanza di conoscenza delle basi di economia. Il periodo di magia procurato dalla 1à esperienza di sviluppo personale è durato un paio di anni, dopo tutto si è “normalizzato”, ma io ho continuato a chiedermi continuamente cosa mi ha fatto scattare quella molla che mi ha fatto sentire di aver finalmente trovato “me stesso” e di avermi fatto sentire un “tutt’uno con l’Universo” per circa 2 anni. Per cui dopo aver cercato di capire tramite valanghe di libri, video,CD ecc. ecc. decido nel 2007 di riprendere la ricerca tramite i migliori formatori che la ricerca su Internet mi proponeva. Ho cominciato con Roberto Re, poi ho conosciuto Bottura, Formisano, Fanelli,Di Salvo, Josè, Hoponopono, EFT, Thetahealing,Pentimalli, Cristanelli, e altri che in questo momento non ricordo. Tutti mi hanno lasciato qualcosa di positivo, ma ancora nessuno mi ha fatto scattare di nuovo quella molla che io giudico il mio primo, fugace, incontro con gli Angeli. Ho investito tutti i miei risparmi, attualmente vivo solo della mia pensione ma non rinnego nulla di quello che ho fatto; anzi, attualmente ho appena intrapreso un percorso con Bogiatto, mi sta piacendo, sembra che abbia qualcosa fuori dal comune, stiamo a vedere fiduciosi…

    1. Grazie William di tutto ciò che scrivi. Avevo avuto già modo di leggerti ed ho sempre la stessa sensazione di una persona fuori media, che ha fatto veramente tanta tanta strada e non molla. Ammiro la tua tenacia, l’umile franchezza con cui ti sei aperto e la giovinezza con cui persegui il meglio per te. Quello che conta è l’entusiasmo con cui lo fai… Posso solo dirti, per esperienza, la cosa più delicata sono le aspettative che spesso superano ed oscurano felicità vicine e a portata di mano (anche di quelle che intendi tu).
      Grazie ancora ti abbraccio e ti auguro il meglio del meglio perchè una vita coraggiosa come la tua lo merita

  8. Amore….e’ incredibilmente meravigliosa la tua avventura con il piccolo uccellino, altrettanto meraviglioso e commovente il messaggio che ci sta dietro.. E’ “strano” anche che tutta una serie di avvenimenti mi abbiano portata a cambiare la mia richiesta di aiuto nel coaching, una richiesta che pare abbia molto in comune con la tua ultima esperienza…in entrambe si parla di segni!!!! Sara’……un segno??
    Grazie amore, ti stringo forte a te e Luisa, con amore sempre…

  9. grazie grazie grazieAAnch’io vivo in una mansarda senza balconi, ma sono circondata da case con giardini pieni di alberi e siepie quindi il canto degli uccellini mi accompagna per tutto il giorno, visto che praticamente vivo con le finestre perennemente aperte a causa del caldo.
    SSono sicura che non è un caso .
    Grazie ti voglio bene! 🙂

  10. ti dico solo grazie. molto commovente. mi fa guardare agli uccellini che mi entrano in soggiorno in modo diverso….ogni volta che ne entrava uno entro l’anno qualcuno a cui volevo bene, che fosse persona o animale, saliva in cielo e quindi questo loro fare da messaggeri non mi piaceva ma ora penso di poter trovare un aiuto nel loro messaggio e che siano portatori anche dei miei messaggi.

    1. Paola se finora è stato così hanno avuto un compito importante e tu sei stata scelta come un contatto adeguato. Bella l’intenzione di voler comunicare con loro e allargare le possibilità di interscambio.
      Ti abbraccio forte forte

  11. Grazie per questa condivisione, il mio cuore ora sussulta e ringrazia per questo grande DONO !!!!
    Mi hai fatto ricordare il figlio MAI NATO e sempre dimenticato…….
    Silvia ti abbraccio e mando un grosso Bacio a tua sorella Luisa
    Marina

  12. grazie Silvia per avermi commosso fino alle lacrime, lacrime che io difficilmente riesco a lasciare andare…..anche per la mia famiglia questo periodo è di ricordi dolorosi e quello che tu hai raccontato io lo rivedo nella mia Mamma, e credo in quello che invece dice la tua di mamma cioè, “visto l’anniversario importante, che poteva essere stessi assorbendo inconsciamente la sofferenza terrena di” nel mio caso il mio papà e ogni anno ormai 5, si ripete che dal 15 giugno e fino alla fine lei cada in una depressione, in malesseri, in negatività che prima non aveva e subito dopo spariscono lei dice che non è vero, ma io che la vedo dalle’esterno lo ho notato e parlandone lo faccio notare anche a lei, non so se faccio bene ma a volte mi fa anche arrabbiare 🙂 .
    quest’anno ancor di più sarà forse per gli influssi di cui tu ai scritto……
    ma io devo proprio ringraziarti per questa commozione che mi ha permesso di piangere, io non me lo concedo quasi mai…tutto dentro sempre , non ho pianto nemmeno per la sua morte, è come un dono piovuto dal cielo e per questo ancora grazie grazie grazie ♥♥♥
    un forte abbraccio Maddalena

      1. Cara Maddalena, e tu sai quanto mi sei cara, innanzitutto grazie della tua opinione/esperienza e della testimonianza a riguardo della tua famiglia che abbraccio forte, sia mamma che papà. E poi grazie della tua commozione, dell’esserti consentita finalmente, del lasciar fluire via da te (e io e te sappiamo che questo ha un grande peso in molti luoghi).
        Ricambio l’abbraccio con tanto amore ♥

  13. Sono in straordinaria sintonia con quanto descritto in questo articolo, inclusa la bassa pressione il mattino.
    Mia madre è morta per un ictus, mia sorella di cancro, mio figlio spezzato in un incidente in moto. Io invece sono sopravissuto a tutto, incidenti, disgrazie, malattie senza ben comprendere il perché. Così, in queste torride sere d’estate, siedo fuori all’aperto, sotto la barchessa, vicino alle piante e ai fiori. Il mio gigantesco komondor mi raggiunge felpato e mi si sdraia vicino. Restiamo nel buio ad ascoltare il silenzio della notte con i suoi mille rumori. Appaiono dall’oscurità i volti, rivedo i colori, sento le voci e la musica. E piango senza ritegno, che nessuno mi veda, che nessuno mi senta. Piango di gioia perché non se ne sono andati e ancora mi guardano.

    1. Ciao caro Diego mi hanno molto commosso le tue parole.. grazie del tuo cuore, della tua sensibilità, della bellezza e grandezza della tua anima, hai dipinto una struggente e sconfinata poesia. Grazie.
      Abbraccio te e il tuo gigantesco e nobile pastore

  14. Grazie della tua testimonianza Silvia,Loro non ci abbandonano Mai e fanno di tutto per farcelo capire.
    Felice che anche a te sia piaciuto il libro Milioni di farfalle.
    Apre il cuore e la mente.
    Un abbraccio
    Grazie,grazie,grazie
    Alessandra

  15. Carissima Silvia Paola, mi ha stupito tanto leggerti e condividere le tue emozioni profonde. E’ magnifico come tutto è realmente collegato. Tutto ciò che è, è il meglio per me. Lo ripeto spesso, a volte con difficoltà ma anche con fiducia. L’universo risponde sempre, anche se non sempre colgo i segni.
    A volte sono confusa, ma so che nel tempo, i segni che percepisco si rivelano.
    Ti confido una piccola esperienza che mi ha lasciata meravigliata e che ho percepito come un regalo. Una ventina di giorni fa, ero veramente tesa, sto vivendo una fase transitoria di cambiamento, cerco lavoro, ho due figli da crescere e la persona che frequento aveva delle zone buie con me, ero in bagno di prima mattina, dopo aver recitato il mantra e sento confusione in camera, cinguettio, il mio cane che si precipita a guardare. Mi affaccio e sopra il mio letto, sui cavetti della luce, due rondini (da me percepite come una coppia) ferme e immobili che mi guardano. Io ho pensato solo che erano bellissime e ho riso di cuore, gli ho detto che erano stupende, loro continuavano a guardarmi e poi sono volate per la stanza e uscite dalla finestra. Ho intuito che era un segno, non ho capito il senso. Ho fatto delle ricerche su internet, sulla figura della rondine, e ci sono versioni contrastanti, c’è chi le associa al dolore, comunque la rondine non tocca mai il terreno e dove nidifica e si ferma, lo ritiene un luogo sicuro, protetto. Passano i giorni, ho fatto 2 colloqui, uno che aspiro per tipologia di lavoro, ma che al momento è fermo, e un altro che inizierò lunedi, anche se indefinito per mansioni e durata, ma che mi aiuterà economicamente. Nel frattempo il mio compagno, si è confidato con me, svelandomi il suo buio e ho compreso i motivi e la sua paura ad aprirsi. Ora leggo il tuo articolo meraviglioso e comprendo il mio piccolo segno di 20 gg. fa. GRAZIE
    TUTTO CIO’ CHE E’, E’ IL MEGLIO PER ME.

    Mi dispiace,
    chiedo perdono,
    ti ringrazio,
    ti amo

    Lucia

  16. Grazie, grazie per aver condiviso con noi la tua esperienza. Pensa, anch’io sto leggendo Milioni di farfalle, anch’io sto cercando una ragione per un distacco terreno avvenuto il mese scorso. Spesso osservo i passerotti ai quali ogni giorno offro le briciole, ora gli affiderò anche i miei messaggi, le mie preghiere. Grazie per la serenità che mi hai trasmesso, grazie per essere entrata nella mia vita in questo periodo per me tanto particolare. Con Amore….

  17. Grazie Silvia,
    il tuo racconto mi fa rimanere in silenzio, tanto mi ha colpita.
    La sera del webinar ho notato la tua presenza assenza, il tuo insolito silenzio in chat. Ora capisco. Grazie, leggerò anch’io quel libro perchè sono abbastanza scettica al riguardo, ma sono aperta ad apprendere, capire, modificare le mie convinzioni. Ti abbraccio e ti mando un mondo di luce.✨✨

    1. Grazie cara Maria Pia, il silenzio tra noi è una cosa molto chiara 🙂 e domani a mezzogiorno come d’accordo diamo un’illuminazione definitiva.
      Ti abbraccio anch’io della stessa silenziosa ma lucente luce ✨✨

  18. Grazie, le tue parole sono state per me un “segno” dell’Amore di Dio che non dimentica nessuna delle Sue creature.
    Ogni bene

  19. Grazie a te per tutto quello che ci doni.A volte è veramente difficile vedere la perfezione di certe situazioni e di certi momenti,a me succede spesso, è anche quando Dio si mostra con i suoi segni io trovo difficoltà a vederli.
    Ti mando un forte abbraccio.<3

  20. ciao Silvia Paola
    grazie per aver condiviso queste tue emozioni,i tuoi momenti di debolezza,i segnali che ti arrivano dall’altra parte del velo.
    il tuo messaggio è arrivato chiaro e profondo,in quella umanissima paura di essere soli e orfani,e in quei segni che a volte arrivano a noi come piccoli miracoli.Sono sentimenti e sensazioni che faccio miei,in questo modo anch’io mi sento meno sola
    grazie,grazie,grazie
    Maria

    1. Grazie a te Maria hai usato parole bellissime.
      Riguardo me non potrei mai raccontare chi o cosa non sono, non siamo solo luce, talvolta (TUTTI) siamo anche incertezza e smarrimento, che poi sono solo momentanee scentrature per trovarne di migliori e più adeguate al nostro adesso. Ma la promessa che ogni giorno mi faccio è quella della trasparenza, nei miei confronti e in quella degli altri. Nessuno deve idealizzare nessuno e sapere che ogni inciampo prelude una grande scoperta, un altro pezzo di sè e del Tutto.
      Ti abbraccio forte!

  21. Ciao Silvia.
    Grazie infinite di tutto ciò che mi fai avere. Da quando ho scelto questo percorso sono diversa, mi sento in pace, ho voglia di amare…… La mia vita è meravigliosa.
    Ho anche letto il tuo libro “Ho – Oponopono e EFT”; è tutto così semplice e davanti a noi che mi sembra impossibile non aver visto prima tutta questa meraviglia….
    Grazie
    Margherita

  22. Margherita ti rispondo solo con un gigantesco Grazie! Ognuno di noi che sta meglio, che sta bene, che sta in pace, ognuno che sta in amore sana l’intero universo. Ed è proprio come dici tu si inizia guardando e ci si accorge che si sta “vedendo”. Ti abbraccio

  23. Grazie con il mio cuore e le mie emozioni forti cara Silvia Paola. Il tuo, stamattina, è stato l’ennesimo segnale luminoso di un disegno pressoché perfetto.
    Grazie. Ti sorrido
    Claudia

  24. Grazie anche dal mio di cuore Claudia perchè solo occhi capaci di sapere cosa è la perfezione riusciranno a decodificarla e farla propria in questo complesso e magnifico Cammino comune.
    Davvero grazie ti amo

  25. Grazie per questa condivisione, mi sei arrivata dritto al cuore provocandomi una immensa commozione.
    Mi piace tutto quello che scrivi e anche se non ci conosciamo personalmente ti sento molto vicina. Grazie dal più profondo del cuore. Ti amo
    Valeria

  26. ciao Silvia, le tue storie sono sempre emozionanti e commoventi ma pur sempre leggere come una piuma……
    grazie di cuore per condividerle…..sciolgono il nostro cuore come il sole la neve….
    grazie di esistere
    Cristina

  27. Sniff… grazie! E ti sei sicuramente dimenticata di dire (oppure l’hai detto e non l’ho visto) che l’uccellino ha lasciato una piuma per suggerire il soggetto del tatuaggio…
    Un abbraccio di cuore, Pina

    1. No Pina… tenero piccino, piumine nuove, corte e tutte necessarie a lui – io poi ho piume ovunque le raccolgo e le metto tra i libri, nella patente, in macchina, lo faccio da molto tempo quindi da temporanea mamma adottiva potevo dargliene qualcuna io 🙂 Un bacino al tuo sniff, sei sempre nel mio cuore

  28. Un caro saluto a te, Silvia.
    Ho letto con molto interesse il tuo racconto di questi ultimi giorni e sembra una risposta alle domande che mi sto ponendo : questa settimana anch’io ho perso una persona della mia famiglia e penso di acquistare, al più presto, il libro di cui parli.
    Grazie per questo dono e un grande abbraccio. Iris

    1. Iris nulla arriva a caso, una battuta che sembra trita ma è una grande verità, basta farci… caso. Grazie e contraccambio l’abbraccio d’amore a te e a chi è volato nell’immenso ♡, ancor più vicino che mai adesso.

  29. CIAO,HO LETTO CON PIACERE E COMMOZIONE LA TUA ESPERIENZA E LA” RECENSIONE” APPASSIONATA DEL LIBRO CHE TANTO HA COINVOLTO I TUOI SENTIMENTI …è TUTTO VERO ,IL NOSTRO SENTIRE COSì AVVOLTO NELLLA NOSTALGIA DOLOROSA,PERMEA ALCUNE GIORNATE E CI FA VIVERE SOSPESE IN UNA BOLLA DI SENTIMENTI VIBRANTI E MISTI DI EMOZIONI CONTRASTANTI ,TUTTI VERI MA ANCHE PIENI DI DOMANDE…PERCHè SONO COSì ?CHE MI SUCCEDE?…POI QUALCOSA ACCADE ALL’IMPROVVISO….. LO OSSERVA IL CUORE ,NON SOLO GLI OCCHI,…POI ACCADE ANCORA …L’UCCELLINO CHE ARRIVA E CHE AIUTI A VOLARE…ECCO ANCHE LA NOSTRA NOSTALGIA VOLA,,IL CUORE è LEGGERO IL SORRISO PIù APERTO….I PENSIERI SI FANNO PIU CHIARI E I POLMONI RESPIRANO UN’ARIA CHE SEMBRA NUOVA,E LIBERI COMINCIAMO ANCHE NOI UN NUOVO VOLO……FINO ALLA PROSSIMA VOLTA…..UN ABBRACCIO DI LUCE . MORENA

    1. …sì, è così Morena. E ogni volta con una consapevolezza in più.. yinyang il grande Ritmo per agire e riposare, e talvolta tirare il fiato in quelle che ci sembrano “crisi” – così simili a piccole morti – che non son altro che continue opportunità di rinascita. Ti bacio, grazie al tuo cuore di luce

  30. Mia Cara Dolce Anima… quanta Tenerezza nelle Tue Parole… Immense Carezze che Avvolgono Sempre… Come abbiamo avuto modo di Dirci.. Il mondo Sta Guarendo… quanta Fiducia c’è nel mio Cuore… In quei Momenti in cui si cerca di Comprendere… e la Risposta è sempre Una.. la Sola… l’Amore… Stamattina il Mio Angelo mi ha donato una Piuma… che Gioia… Benedico l’Universo… Benedico la nostra Forza.. hihihihi In questo Momento Credimi Cinguetta un uccellino fuori… ahahahaha che Magiaaaaaaa Silviaaaaa…. il Mio Cuore è Vicino al Tuo e a quello di Tante Anime Belle… Ti Amo… Grazieeee …… ahh Silvia..puoi dirmi che Significato ha il Giorno di San Giovanni Battista.. Oggi???Ieri c’era la Luna di Miele… la Luna delle Unioni Sacre… Ti Amo… Grazie …

    1. Sì Serena la risposta giusta la sa sempre cuore che è il più connesso e intelligente organo e strumento che abbiamo! E come abbiamo avuto modo di dirci ribadisco che sei un essere speciale 🙂
      Riguardo san Giovanni fai una ricerca in rete perchè merita l’approfondimento come scrive in un commento sopra anche Giovanna Isabella. Ti abbraccio forte e ancora grazie

  31. Cara Silvia Paola,
    sono sbalordita quando leggo i tuoi racconti. Eventi vissuti da te sembrano i miei, con qualche modifica.
    Tutto ciò che è natura mi è particolarmente vicino e comunica in modo speciale.
    Lo scritto da te pubblicato è realtà per chi sa coglierla. Rende la vita piena di significato e il cuore colmo d’amore e pace. Grazie a presto.

    1. Grazie Gloria! Sentire ciò che un altro essere intende e comunica è una delle prove che davvero siamo Uno. La natura è il modo più vero e diretto di comprenderci meravigliandoci del miracolo in cui siamo immersi e intessuti.
      Un abbraccio sentito dal cuore, a presto

  32. Cara Silvia sono commossa e ti sono vicina,,,anche io sò cosa vuol dire perdere una sorella…e poi anche un fratello…e una mamma giovane……….i segni sono tanti…grazie per la tua commovente testimonianza che infonde amore, dolcezza e fede. TVB Paola

  33. Grazie Silvia!!!!
    Mille volte grazie a te e a tutte le persone che hanno lasciato commenti belli e toccanti.
    Emozioni bellissime.
    E per finire un sentito GRAZIE ad internet: che ci fa sentire vicini anche se siamo lontani, Amici anche se non ci conosciamo.
    Namastè

    1. Grazie Veronica della tua gioia e del tuo coinvolgimento, è così bello volare sulle emozioni! Hai ragione internet è un grande strumento anche di amore globale in tempo reale ♡
      Ti abbraccio e lo faremo anche dal vivo alla prima occasione

  34. Ciao Silvia,
    semplicemente grazie…. grazie per quello che condividi con noi tutti. Il solstizio d’estate è un momento magico….verissimo… è in quei giorni dell’anno 2006 che ho concepito mio figlio… in condizioni particolari… in un momento che non doveva essere possibile ….. con tutte le difficoltà dell’essere una ragazza madre…All’universo dico GRAZIE…TI AMO.. perchè mi hai donato la luce più mervigliosa della mia vita… il mio splendido bambino.
    Grazie ancora a te…grazie….

  35. Monica grazie a te… sei meravigliosa e hai fatto una scelta davvero coraggiosa… tuo figlio è certamente fiero di te, di avere una mamma magica e colma di amore… e l’amore supera tutto.
    Vi abbraccio forte forte entrambi ♡

  36. Cara dolce Sivia Paola, ho letto il tuo post solo ieri, sono giorni di “magone” questi per me, ma mi hai riempito il cuore di tenerezza con la storia dell’uccelino. Lo conoscevo questo pensiero di O.M. Aivanhov perchè sono iscritta alla mail di Prosveta e tutti i giorni mi mandano “il pensiero del giorno”, questo si riferisce al 10 giugno e da quel giorno quando sento cinguettare un uccellino gli affido la mia supplica. Mi sei sempre di grande aiuto e vorrei dedicarti un altro pensiero di Aivanhov del 22 giugno (guarda caso!) che dice così:

    Pensiero del giorno sabato 22 giugno 2013.
    “Adesso che a ogni ora del giorno e della notte giungono da tutto
    il mondo notizie catastrofiche, è vero che si possono
    continuamente avere motivi per essere tristi, ma a cosa serve?
    Quella tristezza non aiuterà nessuno. È meglio utilizzarla come
    stimolo per trovare il modo di rendersi utili.
    E per trovare il modo di rendersi utile, ciascuno dovrebbe subito
    iniziare sbarazzandosi dei propri assilli personali nei quali si
    rinchiude come in una prigione. Lo stato normale dell’essere
    umano deve essere la gioia, una gioia nella quale egli è in
    realtà più serio e più profondo di coloro che portano
    continuamente sul volto la traccia delle proprie preoccupazioni,
    per quanto legittime. Sì, perché per giungere a questa gioia,
    è necessario aver imparato e compreso che, lontano dai disordini
    e dalle tribolazioni della terra, esiste in noi una regione dove
    regnano la luce, l’amore e la libertà. Ed è rimanendo in
    contatto con questa regione che ci si renderà utili agli altri. ”
    Omraam Mikhaël Aïvanhov
    Anch’io sempre con amore, Gabriella

    1. Grazie di cuore cara Gabriella, ed è vero, è esattamente così! Un concetto gigante e totale, un messaggio da tenere prezioso (la mia gioia è grande.. in quella data, grazie).
      Ti amo e tu sai quanto

  37. Cara Silvia !
    proprio perchè ”nulla è a caso”,ho sempre definito i passerotti,in particolare,ma anche altri simili,specie di piccole dimensioni,i ”messaggeri di Dio”così li chiamo…e li ho sempre chiamati,anche se poi,la mia bimba più grande,mi ha informata,che il ”pettirosso” lo è per ”eccellenza”….mi è anche capitato,in passato, di soccorrerli…e questo,per quel poco che ho potuto fare,mi ha cmq riempito il cuore di una gioia immensa….appunto di gratitudine…Dentro di me sapevo già, che quando uno di questi si avvicina a noi,specie se siamo tristi,o preoccupati…loro ci ricordano che Dio è vicino a noi,sempre pronto a infonderci fiducia…..e soprattutto mi son sempre trovata a domandare ad esempio su qualcosa che volevo sapere….se sarebbe andata bene…se era il percorso da seguire…e puntualmente loro spuntavano anche dal nulla….ma il ricordo che porto nel cuore,che ogni volta mi commuove pensandoci….è quando speravo di rimanere incinta per la prima volta..erano già quattro mesi che si provava,e non arrivava ancora il bambino,ma il fatto è che sapevo di avere la prolattina alta e per cui questo poteva ostacolare la gravidanza….e quando ormai,mi ero un pò sfiduciata,è successa una cosa a dir poco curiosa.Ricordo che ero scesa dalla macchina,e mi stavo recando in ufficio,quando un passerotto si è letteralmente ”intrufolato” nel mio orecchio!!!…si…mi è venuto addosso delicatamente cinguettandomi dentro l’orecchio!…in quello stesso momento io sono stata sicura di essere incinta….e dopo poche ore ne ho avuto conferma,per via delle analisi di cui aspettavo risposta!!!…ne ero sicura,e lo ero grazie a quel passerottino!……se non erro poi,mi sembra di aver sentito di una leggenda ebraica(?)…che dice anche che i passerotti ”incarnano” le future anime che decidono di venire sulla terra….ad ogni modo,la mia gioia è stata immensa!…ma,perdonami se prendo spunto dal tuo racconto,per narrare ancora un’altra cosa,che mi è accaduta,ma che testimonia sempre a mio avviso la mano di Dio in ogni cosa,anche in quella che può sembrarci banale…e che sottolinea il racconto di cui ci hai fatto partecipe……un giorno,rientrando a casa da lavoro,durante il mio percorso con la macchina,nonstante andassi molto piano,non ho potuto evitare di investire un piccolo anatrocollino che attraversava la strada,ma che è sembrato proprio aspettasse le mie ruote per correrci sotto…è stato un’attimo,non ho fatto in tempo a fermarmi….in quel momento il mio dolore è stato immenso…avevo ”ucciso” una piccola creatura…non volendo…ma era accaduto.
    Sono stata moscia per tutto il pomeriggio…rivedendo davanti ai miei occhi quella piccola creatura che inaspettatamente si è lanciata sotto le mie ruote….(passo vicino un parco,immerso nella pineta,quando rientro a casa o vado a lavoro,dove vicino c’è un laghetto)…il giorno dopo però,ho avuto modo di ”ripagarmi”…trovando in mezzo alla strada un passerotto…era proprio al centro della strada,immobile….per fortuna era mattina presto,stavo nei pressi di casa mia,per cui stavano passando poche macchine e sono riuscita a fermarmi e a prendere il piccolo amico!….se qualcuno passava velocemnte con la macchina,lo avrebbero investito sicuro…in quel momento il mio cuore si è colmato d’amore e ho ringraziato Dio,che mi ha dato una seconda possibilità…..
    scusami Silvia se mi sono dilungata,ma il tuo racconto mi ha riportato alla mente,in particolare questi due episodi della mia vita,che ho voluto condividere con te e con chi ti legge….
    col cuore
    Daniela….

  38. Carissima Daniela ti ringrazio di cuore di questi magici racconti e soprattutto della tua sensibilità di vera Donna e artista del cuore quale sei! Che il meglio sia con te, sempre|

  39. Ciao, ho letto anch’io questo libro “Milioni di farfalle” e mi sono commossa tantissimo a leggere la poesia “Quando domani arriverà senza di me”. Avevo bisogno di sentire parole come queste della poesia, soprattutto dopo aver perso mio marito solo pochi mesi fa, proprio il giorno del solstizio d’estate, il 21 giugno 2013. A volte quando leggi queste parole ti aiutano ad andare avanti con la propria vita anche se una parte di noi non c’è più e ad affrontare il futuro con una speranza in più.

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